La parola origami in giapponese indica l’arte di piegare la carta. Una tradizione che riguarda il Giappone ma che in altre forme è presente anche in Cina, in Arabia e in Occidente. L’11 novembre si celebra la Giornata mondiale degli origami per favorire la diffusione di questa arte secolare.
La parola origami in giapponese indica l’arte di piegare la carta. Una tradizione che riguarda il Giappone ma che in altre forme è presente anche in Cina, in Arabia e in Occidente. L’11 novembre si celebra la Giornata mondiale degli origami per favorire la diffusione di questa arte secolare.
Negli origami moderni si parte da fogli quadrati che possono essere di un colore unico, di due colori diversi, uno per ogni faccia, oppure fantasia. A partire da pochi sistemi di piegatura si possono ottenere centinaia di modelli tridimensionali diversi che nella maggior parte dei casi rappresentano fiori o animali.
Le forme si ottengono soltanto piegando il foglio di carta di partenza che non va mai tagliato. Si possono unire più origami dopo averli creati per ottenere un’unica forma. In passato la realizzazione di origami era più complessa, esistevano più metodi di piegatura, si potevano tagliare i fogli e le basi di partenza non erano solo quadrate ma anche rettangolari.
In Giappone per tradizione l’uso della carta per creare gli origami ha una valenza sacra legata alla religione Shintoista. Le primissime forme degli origami erano molto semplici e venivano legate tra loro con dei fili.
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Nel corso del tempo l’arte degli origami si è evoluta fino ad arrivare all’origami moderno e all’Occidente. Ora esistono numerosi manuali e siti web sia italiani che esteri che spiegano come creare gli origami suddividendoli tra origami semplici, facili da creare anche per i bambini, e origami più complessi che richiedono maggiore pazienza e manualità.
Ecco quali sono le principali pieghe degli origami:
- Pega a valle, ottenuta piegando il lembo del foglio in modo che all’osservatore la piega così ottenuta formi un avvallamento;
- Pega a monte, ottenuta piegando il lembo del foglio in modo che all’osservatore la piega così ottenuta formi uno spigolo;
- Pega a fisarmonica o doppia piega semplice, costituita da una piega a valle ed una a monte successiva;
- Pega a libro, una piega a valle che coinvolge una parte di foglio già modellata da altre pieghe, che viene così mossa lungo una direttrice come, appunto, se si stesse sfogliando un libro.
Ecco alcuni video che vi insegneranno in modo semplice e pratico come creare gli origami.
Origami per creare un cuore come segnalibro
Origami per creare delle farfalle decorative
Origami per creare un fiore di loto
Origami per creare una foglia tridimensionale
Marta Albè