Nucleare in crisi in Francia: stop a 20 reattori per motivi di sicurezza

La crisi dell’industria nucleare in Francia ha portato allo stop di 20 reattori, ben 1 terzo dei reattori nucleari presenti nel Paese. Il gigante dell’elettricità EDF è in una situazione preoccupante dal punto di vista finanziario e per quanto riguarda l’industria del nucleare si sta investigando su documenti falsi.

La crisi dell’industria in Francia ha portato allo stop di 20 reattori, ben 1 terzo dei reattori nucleari presenti nel Paese. Il gigante dell’elettricità EDF è in una situazione preoccupante dal punto di vista finanziario e per quanto riguarda l’industria del nucleare si sta investigando su documenti falsi.

Si tratta di un duro colpo per il nucleare che potrebbe portare ad una maggiore considerazione per le energie rinnovabili in Europa e che nello stesso tempo rischia di far aumentare i prezzi dell’elettricità in Europa occidentale.

La questione energetica in Francia sta creando dei problemi ambientali. Se il nucleare è in crisi, cresce il ricorso alle centrali a carbone, che pare stiano bruciando più carbone ora che negli ultimi 32 anni.

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Per quanto riguarda i problemi dell’industria dell’energia nucleare in Francia si parla di un vero e proprio scandalo con una situazione analoga che si sta svolgendo anche in Giappone, dove la Japan Casting & Forging Corporation è stata accusata di falsificazione dei documenti di controllo dei reattori nucleari non soltanto per il Giappone ma anche proprio per la Francia.

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La Japanese Nuclear Safety Organization ora sta indagando sull’accaduto ma bisogna ricordare che la maggior parte dei reattori nucleari in Giappone è rimasta chiusa dopo il disastro di Fukushima del 2011.

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In Francia il problema principale riguarda l’effettiva sicurezza dei reattori nucleari dato che i documenti di controllo falsificati potrebbero mettere a repentaglio proprio questo aspetto. ASN si sta occupando di approfondire la questione e proprio per motivi di sicurezza ha insistito per la chiusura dei reattori.

I documenti di controllo degli impianti nucleari in Francia risulterebbero falsificati o incompleti. Le anomalie furono scoperte per la prima volta nel 2014 per quanto riguarda la centrale nucleare di Flamanville, nel Nord della Francia. Ci si chiede dunque se i reattori nucleari francesi siano davvero sicuri. Ulteriori impianti dovrebbero essere ispezionati nelle prossime settimane.

Secondo Greenpeace Germania, l’industria nucleare in Francia è ormai in crisi con numerosi reattori che si trovano sotto investigazione. Ci si preoccupa soprattutto per la sicurezza di impianti nucleari probabilmente ormai datati dove i controlli non sarebbero adeguati.

L’era del nucleare in Francia è destinata a concludersi?

Marta Albè

Fonte foto: Greenpeace France

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