Marta Albè Le tribù indigene del Brasile sono ancora a rischio sterminio. Si tratta di una vera e propria invasione da parte di chi vuole impossessarsi delle loro terre per un mero desiderio di espansione della propria ricchezza. Che cosa sta succedendo in Brasile?
Le tribù indigene del Brasile sono ancora a rischio sterminio. Si tratta di una vera e propria invasione da parte di chi vuole impossessarsi delle loro terre per un mero desiderio di espansione della propria ricchezza. Che cosa sta succedendo in Brasile?
Orde di allevatori e altri coloni stanno invadendo, con l’aiuto di politici locali, il territorio degli Uru Eu Wau Wau, una tribù brasiliana contattata di recente. Nella regione questa viene descritta come “la peggiore invasione territoriale degli ultimi decenni” e potrebbe spazzare via i popoli incontattati che vivono nella zona, come rende noto Survival International, che da anni si batte per la salvaguardia dei popoli indigeni.
Gli Uru Eu Wau Wau sono famosi e riconoscibili per i tatuaggi disegnati intorno alla bocca con il genjipapo, una tintura nera ricavata da un frutto amazzonico.
Sono conosciuti come il “popolo dell’Aquila Arpia” perché utilizzano le grandi piume di questo uccello per realizzare frecce e copricapi. Chiamano i loro vicini incontattati Jururei, “i coraggiosi”.
Di questo popolo e delle altre tribù ancora incontattate in Brasile sappiamo molto poco, ma sappiamo anche che non è giusto che vengano sottratte loro le terre ancestrali e che i loro diritti vengano violati in nome del denaro.
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Gli Uru Eu Wau Wau sono stati decimati a seguito del primo contatto, avvenuto negli anni Ottanta anche a causa di malattie come l’influenza e il morbillo perché questi popoli non hanno difese immunitarie adatte per difendersi.
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Il problema è che lo Stato della Rondonia sta permettendo una vera e propria colonizzazione dei territori limitrofi ai luoghi dove la tribù vive. Ora i coloni stanno cominciando a entrare nel territorio – nonostante questo sia parte di un parco nazionale e in esso vivano tre gruppi di Indiani incontattati. I proprietari terrieri e i politici locali stanno promuovendo una nuova ondata di invasioni.
Come spiega Survival, oltre a essere la casa di numerosi popoli indigeni, nella regione vi sono pini amazzonici unici e un caratteristico paesaggio ricco di cascate, grotte e altipiani. Inoltre, diverse specie in pericolo di estinzione – come l’opossum dalle spalle nere, l’armadillo gigante e l’hocco becco a rasoio – dipendono da questi ambienti per sopravvivere.
Le autorità non sono ancora intervenute in difesa delle popolazioni indigene e dell’ambiente anche se sono state contattate ormai mesi fa. Le tribù locali, costantemente in pericolo, sono in realtà molto importanti per difendere l’Amazzonia dalla deforestazione. Purtroppo il grave problema delle terre rubate sta portando i giovani al suicidio.
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“Il furto di terra è uno dei problemi più gravi che i popoli indigeni devono affrontare. In tutto il mondo, le società industrializzate rubano le terre indigene per profitto perpetuando l’invasione e il genocidio che hanno caratterizzato la colonizzazione europea delle Americhe e dell’Australia. Il diritto dei popoli incontattati alle loro terre è protetto sia dalla legge brasiliana che da quella internazionale e deve essere rispettato, o le conseguenze umanitarie saranno terribili”, ha dichiarato Stephen Corry, il Direttore Generale di Survival International.
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Nonostante i diritti territoriali della tribù siano stati riconosciuti ufficialmente nel 1991, gli attivisti temono che non si stia facendo abbastanza per proteggere la loro terra ancestrale, caratterizzata da un’altissima biodiversità. Le tribù incontattate sono i popoli più vulnerabili del pianeta e se le loro terre non saranno protette, per loro sarà la catastrofe.
Qui maggiori informazioni sui popoli incontattati del Pianeta.
Firma qui la petizione per proteggere le tribù indigene e fermare la deforestazione in Brasile.
Marta Albè
Fonte foto: Survival International
