Clima: la Co2 supera la soglia dei 400 ppm

Nel 2015, la concentrazione media di anidride carbonica nell'atmosfera ha raggiunto la “soglia simbolo” di 400 parti per Milione (ppm), per la prima volta a livello globale.

Cambiamenti climatici: alla vigilia dell’entrata in vigore dell’ prevista per il 4 novembre, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, la più antica stazione di monitoraggio dei gas ad effetto serra, conferma che siamo entrati in una “nuova era per il clima”, con dati allarmanti sia sulla concentrazione di Co2 che sulle temperature.

Nel 2015, infatti, la concentrazione media di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto la “soglia simbolo” di 400 parti per Milione (ppm), per la prima volta a livello globale.

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E il bello è che, anche se smettessimo domani stesso di emettere anidride carbonica, la quantità già presente nell’atmosfera rimarrebbe per diversi decenni.

L’Omm ha così certificato l’inizio di una “nuova era della realtà climatica globale”: i livelli di Co2, già in passato, avevano fatto registrare la soglia delle 400 parti per milione (ppm) in alcuni mesi dell’anno, ma mai prima d’ora per l’intero anno. Dunque, secondo i dati delle ultime rilevazioni di Co2 provenienti dall’osservatorio di Mauna Loa (Hawaii), le concentrazioni di anidride carbonica resteranno al di sopra di 400 ppm per tutto il 2016 e non scenderanno per molte generazioni.

E infatti allo sforamento dei limiti di anidride carbonica ha fatto seguito un 2016 che si classifica come l’anno più caldo di sempre a livello mondiale, da 137 anni fa quanto sono iniziate le rilevazioni, “con la temperatura media registrata nei primi nove mesi sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 0,89 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo”, spiegano da Coldiretti.

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All’assetto geopolitico pensano invece al WWF: “La ‘nuova era per il clima’ avrà sicuramente impatti molto importanti e potrebbe cambiare profondamente la geopolitica e la vita sul Pianeta –ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. Siamo ancora in tempo per ‘decidere’ se questi cambiamenti potranno essere metabolizzabili dagli ecosistemi e dalla civilizzazione umana o no. I record non si contano più, 3 anni di seguito (incluso quello in corso) saranno i più caldi mai registrati, la concentrazione di CO2 in atmosfera è stabilmente sulle 400 parti per milione, una concentrazione molto più alta di quella registrata da milioni di anni”.

Insomma, mese dopo mese ci sono sempre nuovi “record” e quello che si spera è che la politica se ne occupi davvero una volta per tutte. Il 4 novembre entrerà in vigore l’Accordo di Parigi e sarebbe un sogno vedere tutti ma proprio tutti intenzionati a incrementare di molto gli sforzi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

È un allarme non da poco ed è in gioco, come al solito, il futuro dei nostri figli.

Germana Carillo

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