Polveri domestiche: ecco le sostanze potenzialmente tossiche che respiriamo ogni giorno

Le polveri domestiche ci espongono ad un ampia gamma di sostanze potenzialmente tossiche provenienti dai prodotti di uso quotidiano. Lo afferma un nuovo studio condotto dagli esperti della Milken Institute School of Public Health presso la George Washington University.

Non solo acari. Le polveri domestiche ci espongono ad un ampia gamma di sostanze potenzialmente tossiche provenienti dai prodotti di uso quotidiano. Lo afferma un nuovo studio condotto dagli esperti della Milken Institute School of Public Health presso la George Washington University.

I ricercatori hanno condotto la prima meta-analisi sull’argomento prendendo in considerazione dati su campioni di polvere prelevati in diverse zone degli Stati Uniti per identificare le 10 sostanze che sono più spesso presenti nelle polveri domestiche.

La prima sostanza della lista, cioè la più diffusa, si chiama DEHP e fa parte dei composti chimici della famiglia degli ftalati. Proprio gli ftalati, nel complesso, sono le sostanze più presenti nelle polveri domestiche, seguiti dai fenoli e dai ritardanti di fiamma.

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Lo studio rappresenta la prima analisi delle sostanze chimiche provenienti dai prodotti di uso comune, come i detersivi e i prodotti di bellezza, che permangono nelle polveri domestiche. Lo studio mostra che adulti e bambini sono esposti ogni giorno a numerose sostanze chimiche presenti nella polvere che possono rivelarsi potenzialmente tossiche e causare problemi di salute.

La polvere si deposita sui mobili e sui pavimenti e noi rischiamo di ingerirla, di inalarla o addirittura di assorbirla attraverso la pelle, come sottolineano gli esperti.

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Le sostanze chimiche presenti nella polvere provengono soprattutto dai detersivi, dai prodotti di bellezza, dai rivestimenti sintetici dei pavimenti, dai materiali da costruzione e dai mobili.

In particolare, lo studio rivela che:

1) Numerose sostanze potenzialmente tossiche sono state individuate nel 90% dei campioni di polvere analizzati, inclusa una nota sostanza cancerogena, il TDCIPP, un ritardante di fiamma che si trova di frequente in mobili e prodotti per bambini.

2) Le polveri domestiche contengono 4 classi di sostanze potenzialmente pericolose in grandi quantità: ftalati, fenoli, ritardanti di fiamma e composti fluorinati che vengono utilizzati per produrre le padelle antiaderenti.

3) I ritardanti di fiamma aggiunti nelle culle e nei prodotti per bambini potrebbero rappresentare una minaccia per la salute dei più piccoli.

4) Gli ftalati che possono essere presenti soprattutto in detersivi e prodotti di bellezza rischiano di interferire con il nostro sistema endocrino e con i nostri ormoni. Queste sostanze sono state collegate a declino intellettivo e problemi respiratori nei bambini.

5) Sostanze come gli PFOA possono essere presenti in cartoni della pizza, prodotti con rivestimento antimacchia o impermeabili e smartphone. Potrebbero causare problemi al sistema immunitario, all’apparato digerente e al sistema endocrino.

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Cosa possiamo fare per proteggerci?

Secondo gli esperti, i consumatori che vogliono arginare la propria esposizione alle sostanze indesiderate presenti nelle polveri domestiche e nell’ambiente devono cercare di ridurre l’accumulo di polveri domestiche utilizzando un aspirapolvere con filtro HEPA e devono evitare di utilizzare detersivi e prodotti di bellezza che contengano sostanze potenzialmente pericolose.

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Ai comuni detersivi possiamo sostituire tanti prodotti fatti in casa, non tossici, da realizzare con materie prime ecocompatibili come il bicarbonato, l’acido citrico, il sapone naturale e il succo di limone. Inoltre non dimentichiamo l’importanza di scegliere le piante giuste per la nostra casa tra quelle che aiutano a depurare l’aria.

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La meta-analisi “Consumer product chemicals in indoor dust: a quantitative meta-analysis of U.S. studies” è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology.

Marta Albè

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