L’esposizione al sole da bambini è il primo fattore di rischio per il melanoma. I bambini e i ragazzi fino ai 20 anni possono assumere fino all’80% delle radiazioni solari totali a cui verranno esposti nella propria vita.
L’esposizione al sole da bambini è il primo fattore di rischio per il melanoma. I bambini e i ragazzi fino ai 20 anni possono assumere fino all’80% delle radiazioni solari totali a cui verranno esposti nella propria vita.
Gli esperti invitano tutti, a partire dai genitori, a fare attenzione all’esposizione al sole dei bambini perché le scottature solari avute da piccoli a causa del troppo sole sono il fattore di rischio principale per il melanoma da adulti.
Si parla da questo punto di vista di una vera e propria mancanza di prevenzione. Lo sottolinea l’Intergruppo Melanoma Italiano (Imi) in occasione dell’apertura a Roma del corso Managment del paziente con melanoma dalla ricerca alla terapia, in cui 350 esperti si riuniscono per approfondire la prevenzione e la cura di un tumore sempre più diffuso anche tra i giovani.
In particolare Paola Queirolo, presidente dell’Imi, ha sottolineato che: “I bambini costituiscono l’anello debole della catena perché la pelle è in grado di memorizzare il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia. Può così innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. I piccoli di età inferiore a 12 mesi non vanno esposti al sole“.
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Ecco allora perché fin da bambini è davvero molto importante proteggere la pelle dalle scottature solari. L’Imi per sensibilizzare bambini e ragazzi ha organizzato una campagna di prevenzione nelle scuole: “Il Sole per Amico”.
In collaborazione con gli insegnanti e gli alunni delle scuole primarie è possibile mostrare ai bambini videoclip e cartoni animati in cui si ricorda di:
1) Non esporsi al sole nelle ore centrali del giorno.
2) Mettersi sempre la crema solare tenendo conto che nessuna protegge al 100%.
3) Indossare indumenti adatti e ricordare che il cotone non è un filtro contro i raggi ultravioletti.
4) Ricordare che l’acqua di mare non protegge la pelle e che anche in montagna ci si scotta.
5) Fare ogni anno un controllo della pelle da uno specialista.
Vi ricordiamo l’importanza di scegliere i solari più adatti ai bambini per la protezione della loro pelle. Chiedete consiglio al pediatra.
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Guardate il video della campagna Il Sole per Amico.
Marta Albè