Ognuno di noi ha dentro di sé un bambino interiore che richiede la nostra attenzione. Non sempre però riusciamo a sentire la sua voce o siamo disposti ad ascoltarla. Dovremmo imparare a prenderci cura del nostro bambino interiore per guarire le ferite del passato.
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Ognuno di noi ha dentro di sé un bambino interiore che richiede attenzione. Non sempre però riusciamo a sentire la sua voce o siamo disposti ad ascoltarla. Dovremmo imparare a prenderci cura del nostro bambino interiore per guarire le ferite del passato.
Del resto il bambino interiore ha solo bisogno del nostro amore, come ci mostrano le fantastiche sculture di Aleksandr Milov, che rappresentano un vero e proprio inno all’amore che abbiamo dentro di noi ma che spesso per varie ragioni rimane intrappolato e inespresso.
Ecco alcuni consigli utili per prenderci cura del nostro bambino interiore.
Consapevolezza
Dobbiamo diventare consapevoli della presenza del nostro bambino interiore e delle emozioni correlate. Il nostro bambino interiore ha sentimenti, necessità e paure che vuole affrontare o soddisfare. Proviamo a pensare a quale aiuto piacerebbe ricevere al nostro bambino interiore e mettiamoci all’opera.
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Punti di vista
Recuperare il punto di vista di quando eravamo bambini può essere utile in molte situazioni di ogni giorno e anche per prendere delle decisioni particolari. A lungo andare assumere un punto di vista speciale può cambiare in meglio le nostre prospettive di vita.
Emozioni
Il nostro bambino interiore deve imparare che le emozioni vanno e vengono anche se a volte possono sembrare troppo pesanti da sopportare. È importante saperle riconoscere, accettarle ma non maturare un attaccamento verso di esse e non confonderle con ciò che siamo veramente.
Ferite da guarire
Il nostro bambino interiore può essere correlato ad una ferita da guarire, come il tradimento o l’abbandono, o ancora la mancanza di affetto. Dovremmo imparare a riconoscere queste ferite per rassicurare il nostro bambino interiore, trasformarci e vivere con più tranquillità.
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5) Amicizie
Proviamo a circondarci di amicizie con cui il nostro bambino interiore si senta al sicuro. Magari siamo ancora in contatto con degli amici di infanzia con cui andavamo molto d’accordo e con cui giocavamo volentieri per pomeriggi interi.
Relax
Il nostro bambino interiore potrebbe avere bisogno di una routine quotidiana di benessere per rilassarsi e per sentirsi meglio, con qualche abitudine preziosa che crei sicurezza, come la decisione di ricominciare a fare colazione oppure merenda tutti i giorni, sempre e comunque in modo sano.
Cura dei dettagli
Proviamo a circondarci di alcuni oggetti che il nostro bambino interiore amerebbe molto, come dei cuscini colorati per decorare il divano, dei fiori, delle piante o ancora delle stampe e delle fotografie da appendere alle pareti in nome dei ricordi più belli.
Ricominciare a giocare
Proviamo a ricominciare a giocare anche se siamo diventati adulti e se non abbiamo molto tempo a disposizione per lo svago. Se abbiamo dei bambini saremo facilitati perché potremo giocare con loro ed entrare in contatto con il loro mondo ricordando la nostra infanzia.
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Riscoprire arte e creatività
Se da bambini amavamo disegnare e colorare oppure sapevano suonare uno strumento musicale, perché non dovremmo continuare a dedicarci all’arte e alla musica anche da adulti? La creatività fa bene al nostro bambino interiore e ci permette di esprimere al meglio le nostre emozioni.
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Solitudine e rispetto
Rispettiamo il desiderio di trascorrere qualche momento da da soli così come vorrebbe il nostro bambino interiore, a cui occorre del tempo per riflettere su se stesso con molta tranquillità. Nel mentre impariamo anche a rispettare il suo bisogno di compagnia, di socializzazione e di stringere nuove amicizie.
Marta Albè