L’arte di lasciar andare e di praticare il non attaccamento nella vita quotidiana può essere davvero utile per sentirci meglio e per fare nuovi progetti.
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L’arte di lasciar andare e di praticare il non attaccamento nella vita quotidiana può essere davvero utile per sentirci meglio e per avviare nuovi progetti. Infatti chi si sente troppo legato al passato non riesce a progredire e a guardare al futuro.
A volte l’unico modo per lasciarci alle spalle ciò che ci tiene legati ad esperienze precedenti anche se non lo vogliamo è affrontare le emozioni che ancora sono presenti dentro di noi e parlare direttamente con le persone con cui abbiamo qualcosa da risolvere.
Ecco alcuni consigli che potrete trovare utili per iniziare il vostro percorso di cambiamento e di trasformazione, per imparare a vivere meglio nel presente senza lasciarvi influenzare troppo da ciò che era accaduto nel passato e che ancora vi tiene bloccati e non vi permette di evolvere.
Gestisci le emozioni problematiche
Le emozioni che consideriamo negative non si possono cancellare, si devono riconoscere, affrontare e volgere in positivo. Ad esempio la tristezza può diventare un’occasione per trascorrere del tempo da soli e per riflettere su come migliorare il nostro presente e il futuro.
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Pratica Yoga e meditazione
Chi non riesce a lasciar andare pesi e situazioni difficile, anche se ormai sono state superate (o quasi), forse ha difficoltà a cogliere l’attimo e a vivere nel momento presente. Lo Yoga e la meditazione possono aiutare molto sia nell’arte del ‘carpe diem’ sia nel lasciare andare i limiti che ci stanno bloccando.
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Ricorda i traguardi raggiunti
Nei momenti di crisi ecco che può arrivare un vero e proprio calo dell’autostima. Cosa possiamo fare in questi casi? Il suggerimento è di compilare una lista dei traguardi raggiunti che ci permetta di ricordare il nostro valore e nello stesso tempo di andare oltre ciò che abbiamo realizzato nel passato per guardare al futuro.
Scrivi una lettera
L’attaccamento e la difficoltà nel lasciar andare possono manifestarsi, ad esempio, rispetto alle persone e alle emozioni che proviamo nei loro confronti. Ecco allora che nel caso di una forte rabbia nei confronti di qualcuno potremmo scrivere una lettera con tutte le nostre motivazioni e alla fine distruggerla per poi cogliere soltanto i punti migliori da affrontare faccia a faccia direttamente con la persona in questione.
Inizia un diario della gratitudine
Forse il nostro attaccamento è rivolto soprattutto alle situazioni spiacevoli e non riusciamo proprio a renderci conto di quante cose positive nel frattempo stanno accadendo nella nostra vita. Allora è arrivato il momento di iniziare a scrivere un diario della gratitudine per cogliere al meglio le emozioni e le situazioni che stiamo vivendo. La scrittura ci permette di rielaborare ciò che viviamo e anche di prendere distacco da ciò che non desideriamo più, per sentirci più leggeri.
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Fonte foto: Monica Giovine
Piangi quando ne ha bisogno
Il pianto fa parte dell’elaborazione del lutto e della sofferenza. Se non ci sfoghiamo rischiamo di trattenere delle emozioni e di sentirci sempre troppo legati alla causa della nostra disperazione. Appena possibile e quando serve meglio lasciare spazio al pianto e alle lacrime dato che si tratta di un vero e proprio atto liberatorio.
Scopri le tue vere necessità
Di cosa abbiamo davvero bisogno in questo momento? Siamo soltanto noi – e non le persone che ci circondano – a saperlo davvero. Dunque possiamo provare a focalizzarci sulle nostre reali necessità e a lasciar perdere gran parte di ciò che non ci occorre. Così la nostra vita potrà prendere davvero la direzione che vogliamo.
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Esprimiti attraverso l’arte
Scegli tu il mezzo espressivo che preferisci per lasciare fluire in libertà le emozioni legate al presente e al passato. Potresti provare a disegnare o a dipingere ma anche a danzare o a dedicarti alla musica. Colorare i mandala ad esempio è molto utile per rilassare la mente e per focalizzarsi sul momento presente.
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Mettiti nei panni degli altri
Prima di affrontare le persona con cui abbiamo qualcosa in sospeso, proviamo a metterci nei loro panni e ad utilizzare l’empatia. Potremmo decidere di chiudere un rapporto oppure di migliorarlo con più facilità se non ci lasceremo accecare dalla rabbia e dal rancore e se proveremo ad avere una visione razionale della situazione e a soppesare colpe e responsabilità tra noi e l’altra persona.
Pensa a nuovi progetti
Il modo migliore per lasciare alle nostre spalle un passato che vogliamo dimenticare è quello di fare nuovi progetti e di aprirci verso ciò che ci riserverà il futuro. Se continuiamo a rimanere troppo legati ai nostri fallimenti precedenti non riusciremo a progredire e forse proprio ora è arrivato il momento di dare vita ad una nuova avventura.
Avete altri consigli utili dedicati all’arte del lasciar andare?