Diventare vegetariani almeno per un giorno per salvare il Pianeta. Ecco lo slogan del World Meat Free Day che invita tutti a rinunciare alla carne nella giornata di oggi, lunedì 13 giugno.
Diventare vegetariani almeno per un giorno per salvare il Pianeta. Ecco lo slogan del World Meat Free Day che invita tutti a rinunciare alla carne nella giornata di oggi, lunedì 13 giugno e almeno un giorno alla settimana d’ora in poi.
Chi non è vegetariano riuscirà a rinunciare alla carne per un giorno? L’allarme degli organizzatori dell’iniziativa è forte e chiaro: entro il 2050 la domanda di carne non sarà più sostenibile dalle risorse ambientali e idriche.
Infatti forse non riusciamo nemmeno ad immaginare il quantitativo di acqua e di terreni da coltivare necessari per produrre i mangimi destinati agli animali da allevamento da cui viene ricavata la carne.
L’iniziativa di oggi vuole invitare tutti a diventare vegetariani non solo per oggi, ma almeno per un giorno alla settimana, se proprio non si riesce a rinunciare completamente al consumo di carne. Una riduzione è considerata già un passo avanti importante per il benessere del nostro Pianeta.
Le stime a disposizione di World Meat Free Day parlano chiaro. La popolazione del Pianeta crescerà molto e nel 2050 saremo in 9 miliardi a popolarlo, il 30% in più circa rispetto ad oggi. È impossibile che le risorse a disposizione bastino per produrre carne per tutti, in particolare per chi è abituato a mangiarla tutti i giorni.
Secondo gli organizzatori del World Meat Free Day, infatti, se il consumo di carne non si ridurrà, nel 2050 dovremmo produrne ben 200 milioni di tonnellate. Eppure le alternative alla carne esistono già. Le più semplici sono anche le più economiche da produrre e sono rappresentate dai legumi che per sostituire la carne nella nostra dieta dovrebbero essere accompagnati dai cereali integrali. Il World Meat free Day è un lunedì senza carne, secondo l’esempio di Paul McCartney.
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Si tratterebbe di dare il via ad una vera e propria ridistribuzione delle risorse per fare in modo che i legumi e i cereali ora coltivati per produrre i mangimi per gli animali da allevamento diventino almeno in parte direttamente cibo disponibile per la popolazione ad un costo accessibile.
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Secondo il rapporto Plate for the Planet, sono i più giovani, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, la fascia di popolazione più attenta a ridurre il consumo di carne. Del resto sono proprio le ultime generazioni le più interessate ai cambiamenti che avverranno nei prossimi anni.
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Siete pronti a rinunciare alla carne almeno una volta alla settimana per salvare il Pianeta? Se non sapete cosa cucinare, non perdetevi le nostre ricette vegetariane.
Marta Albè