In ricordo si sua sorella Dina, affetta da sindrome di Down, la fotografa americana Julie Willson collezione 11 dolcissimi scatti.
Si chiama Julie Willson e la Sindrome di Down la conosce bene. Julie aveva infatti una sorella, Dina, con questa malformazione genetica e nemmeno dopo la sua morte ha smesso di condividere il suo tempo con le famiglie che hanno in casa una persona affetta dalla sindrome.
Julie Willson è una fotografa del New Jersey e mamma di tre bambini e in una serie di suoi scatti non ha voluto fare altro che celebrare la bellezza dei bambini con sindrome di Down. Un’idea che le è venuta in mente dopo che la sorella Dina morì nel 2011, all’età di 36, per un’insufficienza cardiaca.
“Sono una di quelle persone che è stata fortunata crescendo insieme a una sorella con la Sindrome di Down. Dina è stata la cosa migliore che potesse accadere alla nostra famiglia. Racconta Julie. Ci ha insegnato cosa fosse l’amore incondizionato e come affrontare la vita senza preoccuparsi. Illuminava qualunque stanza in cui entrava e le persone venivano catturare dalla sua personalità dolce, ma testarda. Quando penso alla mia infanzia la mia mente va automaticamente ai ricordi che ho insieme a lei. Dei bellissimi ricordi insieme a lei. Mia mamma e Dina erano migliori amiche ed erano completamente inseparabili e lei e mio papà avevano un legame che non poteva essere spezzato. Le persone che conoscevano la nostra famiglia e conoscevano Dina sottolineavano sempre come lei avesse raddoppiato la propria aspettativa di vita e come vivesse bene perché la mia famiglia era fantastica con lei. I miei genitori erano dei santi. Hanno dato tutto affinché Dina avesse una vita piena e felice”.
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E così Julie ha chiamato a raccolta 11 bambini con sindrome di Down e catturato il loro spirito in una serie di foto. Le loro famiglie avevano risposto alla chiamata della fotografa per i bambini fino a 5 anni e alcuni hanno anche viaggiato fino a tre o quattro ore per partecipare.
“Spero che le mie foto vengano condivise e che le persone vedano quanto sono state fortunate queste famiglie. Dopo aver realizzato questo servizio fotografico mi è stato detto da una delle mamme che la percentuale di aborti delle persone che scoprono che potrebbero avere un figlio con la Sindrome di Down è del 92%. Questa percentuale è molto più alta di quello che avrei immaginato. Detto questo, se riesco a far diminuire la percentuale di aborti condividendo le mie foto, sento di aver ottenuto qualcosa. Voglio cambiare la mentalità delle persone. Voglio che le persone vedano questi bambini e sappiano che se avranno un bimbo affetto dalla Sindrome di Down, nonostante possano avere paura, saranno fortunati“.