L’isola di Pantelleria sta bruciando da quattro giorni. Un incendio doloso sta devastando i boschi e la macchia mediterranea. Soltanto ora i focolai sono stati circoscritti ma nel frattempo abbiamo dovuto dire addio ad una parte del patrimonio naturale dell’isola.
L’isola di Pantelleria sta bruciando da quattro giorni. Un incendio doloso sta devastando i boschi e la macchia mediterranea. Soltanto ora i focolai sono stati circoscritti ma nel frattempo abbiamo dovuto dire addio ad una parte irrecuperabile del patrimonio naturale dell’isola.
Le squadre antincendio fino a ieri erano ancora al lavoro per cercare di portare a termine lo spegnimento degli ultimi focolai che si trovano nella zona di Montagna Grande e di Kuddia Attalora.
Le truppe antincendio resteranno comunque sull’isola, come da richiesta del sindaco di Pantelleria, fino a quando sarà scongiurato il rischio di ripresa dei roghi. Riguardo all’incendio si parla di un disastro ambientale causato da un gruppo di criminali.
Chi ha incendiato i boschi di Pantelleria? Pare che dei criminali vogliano opporsi alla nascita di un Parco Nazionale sull’isola. Le stime dei danni causati dall’incendio doloso a Pantelleria non sono ancora del tutto certe ma pare che almeno 600 ettari del patrimonio naturale dell’isola siano purtroppo scomparsi.
La Procura di Marsala sta indagando sull’accaduto. Non ci sono dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio. Al momento sappiamo che sono andati in fumo dei vigneti e alcune delle zone principali per il turismo dell’isola, come le aree verdi dove si pratica il trekking.
Alcune settimane fa si era parato di istituire un Parco Nazionale a Pantelleria e quanto accaduto sull’isola negli ultimi giorni potrebbe essere proprio un segno di opposizione violenta a questo tipo di decisione.
Purtroppo l’incendio è stato appiccato in un momento di forte vento che ha favorito la propagazione delle fiamme e che quindi probabilmente ha aumentato i danni fino a provocare un rogo immenso.
È nata subito una petizione online per chiedere al Governo di intervenire per ricostruire la bellezza di Pantelleria.
“Vivere in una piccola isola del Mediterraneo non è sempre facile. Ogni giorno viviamo tra mille contraddizioni, ma mai avremmo pensato di lasciare la nostra terra, i nostri affetti, la nostra casa. Ma Adesso? Tutto quello che ci teneva legati a questo piccolo scoglio nel mare sta andando letteralmente in fumo. Ci guardiamo attorno e non vediamo altro che morte, distruzione e fiamme” – spiegano gli autori della petizione.
L’economia dell’isola di Pantelleria si basa principalmente sul turismo ma anche l’agricoltura fa la sua parte tanto che nel 2014 l’isola aveva ottenuto il riconoscimento Unesco per la pratica agricola della vite ad Alberello.
“Vi chiediamo un aiuto per ricostruire e ripristinare la bellezza della nostra isola che in questi giorni in parte è stata violata e compromessa. Non ci lasciate da soli. È tempo di ricostruire” – ecco l’appello finale dei giovani di Pantelleria.
Firma qui la petizione per salvare l’isola di Pantelleria e per ricostruire il verde andato in fumo.
Marta Albè
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