“Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”. È questo il titolo della seconda edizione della campagna di prevenzione contro il fumo di Walce Onlus. In alcune piazze italiane da maggio verrà installato un grande stand a forma di mozzicone di sigaretta in cui sarà possibile non solo conoscere meglio i rischi legati alla “bionda” ma anche effettuare la spirometria
“Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”. È questo il titolo della seconda edizione della campagna di prevenzione contro il fumo di Walce Onlus. In alcune piazze italiane da maggio verrà installato un grande stand a forma di mozzicone di sigaretta in cui sarà possibile non solo conoscere meglio i rischi legati alla “bionda” ma anche effettuare la spirometria.
La struttura, alta 3 metri e lunga 14, è un vero e proprio corridoio percorribile al cui interno si trova un percorso multimediale di prevenzione e informazione sui danni provocati dal fumo di sigaretta e sul tumore al polmone. Tutte le attività sono aperte al pubblico dalle 10 alle 19.
Quattro sono le città coinvolte nel progetto:
- Padova 14-15 maggio 2016 – Piazza Cavour
- Lecce 4-5 giugno 2016
- Messina 1-2 ottobre 2016
- Roma 11-12 novembre 2016
All’interno del tunnel sarà possibile trovare gadget e opuscoli informativi sulla campagna, un percorso diviso per settori dedicato alla conoscenza e all‘informazione sui danni arrecati dal fumo di sigaretta e alla sensibilizzazione rispetto al tumore al polmone, un’area dedicata alla prevenzione primaria e alle attività di promozione da avviare nelle scuole e infine un’area medica dove i medici effettueranno gratuitamente un test spirometrico.
Una campagna per ricordare quanto ancora la sigaretta sia l’immancabile compagna degli italiani. Nel nostro paese infatti il numero di fumatori nel 2015 era pari a quello del 2014: quasi 11 milioni (10,9 milioni), pari al 20,8% della popolazione, di cui 6,3 milioni uomini (il 25,1% della popolazione) e quasi 5 milioni (4,6 milioni) donne (il 16,9%).
Preoccupanti anche i numeri riguardanti chi “subisce” il fumo degli altri. In Italia, i fumatori passivi sono 15 milioni, pari al 26,5% della popolazione. Il 50% degli under 14 (cioè 4 milioni di individui) vive con almeno un fumatore. Un problema da non sottovalutare visto che il fumo passivo, al pari di quello attivo, possiede oltre 4.000 sostanze chimiche sotto forma di particelle e di gas.
Per questo, pur non fumando direttamente, chi inala il fumo degli altri spesso è colpito dalle stesse malattie: irritazione agli occhi e al naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e problemi respiratori.
“Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa-collo, dell’apparato digerente e uro-genitale – spiega il prof. Pier Franco Conte, Direttore dell’Oncologia Medica 2 dello IOV e Coordinatore tecnico scientifico della Rete Oncologica Veneta – Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari. In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4.000 sostanze tossiche contenute in una sola ‘bionda’. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non è mai troppo tardi per smettere. Qui in Veneto il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna di WALCE”.