La terra trema ancora in Giappone. Un violento terremoto ha colpito la prefettura di Kumamoto, sull'isola di Kyūshū. Si parla di 45.000 sfollati e 9 vittime accertate anche se si tratta di numeri in continuo aggiornamento. La scossa più violenta è stata di magnitudo 6,5 e si è verificata alle 21.16 ora locale
La terra trema ancora in Giappone. Un violento terremoto ha colpito la prefettura di Kumamoto, sull’isola di Kyūshū. Si parla di 45.000 sfollati e 9 vittime accertate anche se si tratta di numeri in continuo aggiornamento. La scossa più violenta è stata di magnitudo 6,5 e si è verificata alle 21.16 ora locale.
I sismografi hanno già registrato oltre 100 scosse di assestamento, più o meno violente. Crolli, evacuazioni di massa e incendi hanno coinvolto la cittadina di Mashiki, quella più colpita dal sisma.
Un incubo che ritorna in Giappone a 5 anni dal terremoto e dallo tsunami che sconvolsero Fukushima, provocando uno dei disastri nucleari più gravi della storia. Quello che si sta abbattendo in queste ore nella prefettura di Kumamoto potrebbe addirittura essere ancora più violento di quello di Fukushima. È infatti scattato livello massimo di 7 nella scala giapponese, lo stesso del precedente terremoto.
Nove sono al momento le vittime, di età compresa tra 29 a 94. Altre 8 sono in gravi condizioni ma i feriti al momento sono oltre 850. La Japan Meteorological Agency ha detto ci potrebbero esserci altre forti scosse di assestamento la prossima settimana e consigliano agli abitanti di tenersi a distanza dagli edifici che sembrano instabili.
A preoccupare è anche l’attività vulcanica sulla scia del terremoto. L’isola di Kyushu infatti è una zona altamente vulcanica. È già stato diramato il livello 2 di allarme ad Asosan, nella prefettura di Kumamoto. Ciò significa che la popolazione non dovrà avvicinarsi ai vulcani del’area.
Un dirigente scolastico, Sosuke Tanaka, ha ospitato circa 300 persone presso la scuola elementare West Hiroyasu. Anche le palestre si stanno attrezzando per accogliere gli sfollati:
“Ne abbiamo ospitati circa 200 durante la notte ma ora sono circa 500” ha detto Yoko Marume al Guardian. “Le persone si sono radunate qui da tutta la città, si tratta di un grande spazio. Sono tutti impauriti, temono che le loro case potrebbero crollare”.
E si teme anche per il nucleare. Il capo di gabinetto Yoshihide Suga ha detto che al momento non vi sono anomalie negli impianti nucleari vicini. L’epicentro è stato localizzato 120 km a nord est dalla centrale di Sendai, di proprietà della Kyushu Electric Power Co. nella Prefettura di Kagoshima, l’unico a operare nel paese.
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Il primo ministro Shinzo Abe ha detto che il governo ha mobilitato polizia, vigili del fuoco e le truppe di difesa per le operazioni di salvataggio.
Non solo Giappone. Un’altra scossa di magnitudo 6,5 è stata registrata al largo della costa dell’isola di Vanuatu nel Pacifico. L’epicentro del sisma è stato 135 km a nord-ovest della città di Santo. Il Pacific Tsunami Warning Center ha però confermato che non c’è rischio di tsunami.
Francesca Mancuso
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