Tra pochi mesi sembra che anche in Italia avremo il primo vaccino contro l’allergia agli acari della polvere che, almeno formalmente, sarà molto differente rispetto a quelli attualmente disponibili. Sembra infatti che sarà equiparato ad un vero e proprio farmaco e inserito in fascia A, dunque gratuito per i cittadini.
Arriverà in Italia tra pochi mesi il primo vaccino contro l’allergia agli acari della polvere che, almeno formalmente, sarà molto differente rispetto a quelli attualmente disponibili. Sembra infatti che sarà equiparato ad un vero e proprio farmaco e inserito in fascia A, dunque gratuito per i cittadini.
Il nuovo vaccino, attualmente in fase di registrazione da parte dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, è realizzato sotto forma di compresse da assumere per via sublinguale per un periodo variabile da 1 a 5 anni. A detta degli esperti, i benefici sono subito evidenti già nel giro delle prime settimane e anche nel caso si interrompa la somministrazione quanto è stato ottenuto si mantiene.
La notizia è stata resa pubblica a Napoli nel corso del XXIX Congresso della SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica) e a fine aprile sulla rivista Jama saranno pubblicate le evidenze scientifiche che riguardano il nuovo vaccino.
L’allergia agli acari delle polvere, che colpisce in particolare le vie respiratorie, è molto frequente in Italia, si parla di un 15% di persone che ne soffre anche se la maggior parte in maniera lieve. Certamente questo vaccino che, se tutto va bene, sarà interamente a carico del Sistema sanitario nazionale farà molto gola a tutte le persone che soffrono di questa allergia che, come sappiamo, comporta fastidiosi sintomi presenti durante tutto l’anno (a differenza delle allergie stagionali).
Ma al di là del vantaggio dei costi per il paziente, c’era davvero bisogno di un nuovo vaccino? Come sarà gestito? si consiglierà con leggerezza a tutti anche a chi soffre di allergia in forma lieve?
Noi, come sempre, preferiamo consigliarvi di prevenire l’allergia alla polvere il più possibile in maniera naturale. QUI qualche consiglio utile.
Francesca Biagioli
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