Vi siete mai trovati in situazioni che vi hanno spinto a mettere in discussione le vostre scelte passate, dandovi la forza per portare avanti un progetto che non avevate mai avuto il coraggio di perseguire? È quello che è accaduto a Megan Sullivan, regista e pubblicitaria di San Francisco, che, nel corso di un periodo piuttosto cupo della sua esistenza, ha capito che la vita è fin troppo breve per temporeggiare o, peggio ancora, rinunciare ai propri sogni.
Vi siete mai trovati in situazioni che vi hanno spinto a mettere in discussione le vostre scelte passate, dandovi la forza per portare avanti un progetto che non avevate mai avuto il coraggio di perseguire? È quello che è accaduto a Megan Sullivan, regista e pubblicitaria di San Francisco, che, nel corso di un periodo piuttosto cupo della sua esistenza, ha capito che la vita è fin troppo breve per temporeggiare o, peggio ancora, rinunciare ai propri sogni.
Il novembre del 2014 è stato il mese più sfortunato nella vita della trentunenne Megan Sullivan. Nell’arco di poche settimane le è capitato di precipitare da una parete rocciosa dello Yosemite Park durante un’arrampicata, di essere investita da un’auto mentre era in sella alla sua vespa e di vedersi diagnosticare un cancro alla pelle durante un controllo medico di routine.
La sua reazione, però, non è stata di abbattimento o di ripiegamento su se stessa: tutt’altro. Le avversità l’hanno spinta a recuperare un vecchio sogno, che per alcuni anni era rimasto chiuso in un cassetto e per il quale aveva anche messo da parte dei risparmi: un viaggio alla scoperta delle nuove sette meraviglie del mondo individuate dalla 7NewWonders Foundation, la Grande Muraglia Cinese (Cina), Petra (Giordania), il Colosseo (Italia), Machu Picchu (Perù), Chichen Itza (Messico), il Taj Mahal (India) e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro (Brasile).
Dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico per rimuovere il tumore (che, fortunatamente, era agli stadi iniziali), Megan ha chiesto le ferie al suo capo ed è riuscita a mettere insieme 13 giorni di vacanza: da qui, il proposito, originale e un po’ folle, di visitare le nuove sette meraviglie del mondo in appena 13 giorni.
Dopo dieci giorni di preparazione, necessari per ottenere i visti di alcuni dei Paesi dell’itinerario, per prenotare voli e alberghi e per pianificare al meglio gli spostamenti, a fine dicembre 2014 il viaggio di Megan ha inizio: ad accompagnarla, oltre ad uno zainetto con pochi indumenti di ricambio, un ragazzo che frequenta da appena due settimane, Chris, che si è subito mostrato entusiasta del progetto e desideroso di esserne parte.
Le sette meraviglie sono decisamente distanti tra loro, bisogna spostarsi tra Messico, Perù, Brasile, Italia, India, Cina, Giordania, e Megan e Chris passano la maggior parte del tempo in aereo, collezionando ben 15 voli e toccando 12 Paesi diversi. Durante tutto il loro viaggio, trascorreranno in hotel, dormendo in un letto vero, appena 5 notti.
Una fatica, è vero, ma anche un modo per risparmiare: a conti fatti, a pesare sul loro budget (che a fine viaggio sarà di circa 6.500 dollari a persona) è soprattutto il costo dei biglietti aerei, mentre la spesa per pasti e pernottamenti è molto contenuta, visto che la maggior parte di essi avviene proprio in volo.
E così, questa coppia giovane e intraprendente è stata protagonista di una vera maratona turistica, che metterebbe a dura prova anche i viaggiatori più appassionati e più incalliti: ma l’importante è che Megan abbia realizzato il suo sogno, visitando dei luoghi incantevoli e unici al mondo che per anni si era semplicemente limitata a sognare e trovando, di fronte alla malattia e alla sfortuna, la forza di reagire e di ricominciare.
A dimostrazione del fatto che, molto più spesso di quanto crediamo, volere è davvero potere.
Lisa Vagnozzi
Photo Credits: Megan Sullivan
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