Aumento della siccità, scarsità di piogge, incremento dell’evaporazione, cambiamenti climatici, costruzione di dighe e interventi per la produzione di energia idroelettrica sono tra i fattori che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza di alcuni laghi del mondo e del loro habitat naturale.
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Aumento della siccità, scarsità di piogge, incremento dell’evaporazione, cambiamenti climatici, costruzione di dighe e interventi per la produzione di energia idroelettrica sono tra i fattori che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza di alcuni laghi del mondo e del loro habitat naturale.
Il prosciugamento dei laghi mette in difficoltà anche le popolazioni locali che contano sulle risorse idriche fornite dai bacini per la propria sopravvivenza. Ecco dunque il fenomeno della migrazione verso altre regioni alla ricerca di acqua e di altre fonti di sostentamento.
In questo articolo ci dedichiamo ai laghi del mondo che si stanno prosciugando ma sappiamo bene che un problema simile riguarda anche l’Italia, dunque presto faremo il punto sulla situazione dei laghi italiani.
Lago Poopó in Bolivia
La notizia è degli ultimi giorni. Il secondo lago più grande della Bolivia si è completamente prosciugato. Da dicembre 2015 il lago Poopó, che per dimensioni era secondo solo al Titicaca, è completamente asciutto. La popolazione locale ha dovuto abbandonare la zona, per via della mancanza di acqua. Il riscaldamento globale secondo gli esperti ha inciso sul prosciugamento delle acque del lago negli ultimi decenni. Si trattava di un’oasi importante per la presenza degli aironi e di una risorsa per i pescatori. Ecco, di conseguenza, vere e proprie migrazioni di persone a causa dei cambiamenti climatici. Gli abitanti della regione del lago Poopó dovranno spostarsi altrove in Bolivia, oppure in Argentina o in Cile.
Fonte foto: Nasa
Folsom Lake in California
Sembra incredibile ma un lago della California, il Folsom Lake, lo scorso settembre si sarebbe prosciugato quasi del tutto in una sola notte. Gli abitanti hanno dato la colpa alle attività della società elettrica locale, che però sul momento ha negato tutto. Si tratta di un prosciugamento legato alla volontà di produrre energia idroelettrica? Se così fosse, nessuno è intervenuto in tempo per salvare i pesci del lago prima che si prosciugasse.
Fonte foto: Amazonaws
Lago Ciad in Africa
Si tratta di un lago compreso tra il Ciad, il Niger e la Nigeria. Negli ultimi cinquant’anni il lago si sta via via prosciugando a causa della terribile siccità che ha colpito questa regione e per via delle scarse precipitazioni che caratterizzano il Sael. Tra le altre cause troviamo la cattiva gestione delle risorse idriche da parte dei Governi locali che purtroppo hanno ignorato la situazione e gli allarmi degli scienziati e non sono intervenuti.
Fonte foto: Wikipedia
Lago Poyang in Cina
Dal prosciugamento del lago Poyang, in Cina, sono emersi i resti di un antico ponte risalente al periodo della dinastia dei Ming. Il ponte ha una lunghezza di tre metri e sarebbe stato costruito circa 4000 anni fa. Il ritrovamento archeologico ha finalmente destato l’attenzione del Governo sulla situazione del lago, che anno dopo anno si sta prosciugando probabilmente a causa della siccità e dei cambiamenti climatici.
Fonte foto: Sapo
Lago di Urmia in Iran
A causa del tasso di evaporazione elevato (da 600 mm a 1.000 mm all’anno), il lago di Urmia è in continua fase di restringimento. Si tratta di un lago salato che rappresenta il maggiore dei laghi interni dell’Iran. L’aumento dell’evaporazione, le piogge sempre meno frequenti e la costruzione di dighe hanno messo in pericolo il futuro di questo lago e la sua esistenza come habitat naturale per numerosi animali marini e volatili. Il Governo iraniano ha però deciso di intervenire per salvarlo.
Fonte foto: Heraldboy
Lago Mead in Nevada
Negli ultimi decenni il lago Mead, che si trova in Nevada, ha perso almeno il 60% del proprio volume idrico. Talvolta viene sfruttata l’acqua del lago Powell per innalzare il livello del lago Mead, dato che i due bacini sono collegati dal fiume Colorado, ma questo intervento provvisorio non risolve il problema all’origine.
Fonte foto: Flickr
Lago Powell tra Arizona e Utah
Il lago Powell si trova al confine tra Arizona e Utah. È nato dalla costruzione della diga di Glen Canyon lungo il fiume Colorado. Negli ultimi anni il livello del lago si è notevolmente abbassato a causa della crisi climatica e il fenomeno sta riportando alla luce i territori che l’uomo ha sottratto alla natura per realizzarlo.
Fonte foto: Flickr
Lago Owens in Sierra Nevada
Il lago Owens all’inizio del Novecento era ricco di acqua ma in seguito il suo contenuto è stato dirottato verso gli acquedotti dal Dipartimento di Los Angeles per l’acqua e l’elettricità. Ora la superficie del lago viene coperta solo in parte dall’acqua con cui viene irrigato per evitare che si formino tempeste di polvere in grado di creare problemi respiratori agli abitanti.
Fonte foto: Flickr
Lago Badwater in California
Per una volta la colpa del prosciugamento del lago non è da imputare agli esseri umani. Infatti il lago Badwater è un lago stagionale che compare soltanto dopo le tempeste che colpiscono la regione della California in cui si trova. Dopo le tempeste in ogni caso il lago si prosciuga abbastanza rapidamente.
Fonte foto: Flickr
Lago di Aral tra Kazakistan e Uzbekistan
Il lago di Aral è un lago salato di origine oceanica, situato alla frontiera tra l’Uzbekistan e il Kazakistan. Il livello delle sue acque è in calo dagli anni Sessanta, cioè da quando è iniziata la deviazione dei fiumi che lo alimentano per l’irrigazione agricola. Difficilmente il lago di Aral ritroverà le sue dimensioni originarie.
Fonte foto: Wikipedia
Marta Albè
Fonte foto: Xinhuanet
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