Tra i tanti spettacoli che la Danimarca offre ce n’è sicuramente uno straordinario: l’incontro tra due mari, quello del Nord e il Baltico sulla punta di Grenen, la penisola sabbiosa a nord di Skagen nello Jutland.
Tra i tanti spettacoli che la Danimarca offre ce n’è sicuramente uno straordinario: l’incontro tra due mari, quello del Nord e il Baltico sulla punta di Grenen, la penisola sabbiosa a nord di Skagen nello Jutland.
Qui lo Skagarrak (Baltico) e il Kattegat (mar del Nord) che provengono da direzioni opposte, si incontrano ma non si mescolano creando un effetto cromatico naturale e suggestivo.
Tutto ciò è possibile perché i due mari hanno diversa densità e il moto ondoso tende a creare un’increspatura costante che permette all’acqua solo di sfiorarsi. Insomma, è come se ci fosse una barriera immaginaria dovuta anche alla differente temperatura e salinità.
Le perenni turbolenze e le violente correnti non permettono la balneazione ma solo l’osservazione di un panorama che sembra soprannaturale ma che, come abbiamo detto, ha una spiegazione reale dettata dalle leggi della fisica.
A godere a pieno di tanta bellezza è Skagen, il villaggio di pescatori molto amato da pittori e fotografi, qui infatti c’è una luce costante e armoniosa che permette di catturare luoghi da cartolina.
Anche in Italia abbiamo l’incontro di diversi mari, per esempio il canale di Otranto segna il confine tra lo Ionio e l’Adriatico o lo Stretto di Messina tra lo Ionio e il Tirreno, ma a differenza di ciò che succede in Danimarca qui le acque si mescolano. L’effetto cromatico però rimane immutato così come la meravigliosa visione di ciò che la natura regala.
Dominella Trunfio
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