Camminare a piedi nudi: quanto è salutare?

Camminare a piedi nudi abitualmente, anche tutti i giorni, sia in casa che all’aperto, per godere di tutti i benefici che il contatto con il suolo può donare. Ecco il barefooting, che tecnicamente in italiano viene chiamato gimnopodismo.

Camminare a piedi nudi abitualmente, anche tutti i giorni, sia in casa che all’aperto, per godere di tutti i benefici che il contatto con il suolo può donare. Ecco il barefooting, che tecnicamente in italiano viene chiamato gimnopodismo.

Si tratta di un movimento di persone che scelgono di non indossare calzature durante le proprie normali attività quotidiane. Non indossare le scarpe e camminare solo a piedi nudi è una vera e propria filosofia di vita.

L’idea di base è che indossare delle calzature possa togliere sensibilità ai piedi e che ciò possa provocare degli effetti negativi sul nostro modo di camminare e sulla nostra postura, con particolare riferimento ai delicati equilibri muscolo-scheletrici del nostro corpo.

Indossare delle scarpe, ancor di più se con il tacco, sposterebbe verso le punte dei piedi il baricentro del nostro corpo. Invece secondo il barefooting camminare a piedi scalzi risulta importantissimo affinché il nostro corpo ritrovi il suo naturale equilibrio.

Secondo la filosofia del barefooting, indossare scarpe indebolisce la muscolatura dei piedi, ne impedisce i movimenti naturali e corretti e fa in modo che il peso del corpo si sposti verso l’avampiede anziché gravare soprattutto sul tallone.

Camminare a piedi nudi avrebbe invece numerosi benefici per la nostra salute, per la nostra postura e per favorire un movimento corretto del nostro corpo: esercitare la muscolatura dei piedi, favorire una distribuzione corretta del peso del corpo, ritrovare il baricentro naturale, favorire la traspirazione e la circolazione del sangue, fino a godere di un vero e proprio massaggio del piede molto benefico per via del contatto con il suolo.

Vi avevamo già ricordato i motivi per cui camminare scalzi in casa fa bene alla salute: migliora l’equilibrio e la postura, rinforza i piedi, contribuisce a ridurre il gonfiore delle gambe e previene il gonfiore alle caviglie dovuto a problemi di circolazione. Per iniziare, se vi capita raramente di camminare scalzi, scegliete il vostro pavimento di casa.

Chi ha paura di germi e batteri non dovrebbe temere nulla in realtà: potrete camminare sul pavimento appena lavato, senza contare che anche le nostre calzature, tra scarpe e pantofole, possono trattenere germi e batteri o altre sostanze, soprattutto nel caso in cui si tratta di scarpe che indossiamo all’aperto. Ecco dunque tanti motivi validi in più per ricordare di togliersi le scarpe prima di entrare in casa.

Non per tutti quella di decidere di camminare scalzi, anche solo di tanto in tanto tra le mura di casa, è una scelta facile. Infatti i piedi sono talvolta una delle parti del corpo di cui tendiamo a prenderci cura di meno quasi fino a dimenticarci della loro straordinaria importanza nel supportare il nostro corpo e nel permetterne i movimenti durante la giornata.

Possiamo riassumere così i principali benefici di camminare a piedi nudi:

  1. Maggior equilibrio del corpo.
  2. Muscolatura dei piedi più forte.
  3. Recupero di una maggiore stabilità.
  4. Miglioramento della circolazione delle gambe e riduzione dei gonfiori.
  5. Miglioramento della postura.
  6. Camminata a piedi scalzi come antistress naturale.
  7. Stimolazione benefica della pianta dei piedi come nella riflessologia plantare.

La scienza sta poi approfondendo alcuni ulteriori benefici del camminare a piedi nudi, che potrebbero riguardare soprattutto la riduzione dello stato di infiammazione dell’organismo e il controllo della pressione sanguigna, con particolare riferimento alla riduzione dell’ipertensione.

Giocherebbero un ruolo importante sia la stimolazione di determinati circuiti nervosi grazie al contatto con il suolo, sia la riscoperta del contatto con la Madre Terra sotto forma di stabilità e radicamento, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Da qui deriverebbero anche i benefici antistress del camminare a piedi nudi, magari in un ambiente naturale rilassante.

Chi segue lo Yoga o il Pilates, inoltre, conosce bene l’importanza della pratica a piedi nudi, che è sempre preferibile alla pratica con le calze, perché permette un appoggio completo del piede sul tappetino o sul pavimento e perché fa rinascere la consapevolezza dell’importanza del ruolo di tutte le dita dei piedi, una per una, per la nostra stabilità.

Camminare a piedi nudi si può, ovviamente con le dovute attenzioni per evitare di ferirsi o di entrare a contatto con sostanze o oggetti indesiderati. Camminare scalzi in generale fa bene a tutti e possiamo provarci in ogni momento che desideriamo, magari quando ci troviamo in casa o quando passeggiamo su un bel prato, almeno per iniziare. Il consiglio è di cominciare a camminare scalzi di tanto in tanto per verificarne in prima persona i benefici.

Chi di voi cammina già abitualmente a piedi nudi? Quali benefici avete riscontrato?

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