E’ un museo permanente all’aperto che incornicia il molo di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno e dal 2012 ospita 163 opere d'arte, delle quali 146 sono sculture e 17 sono murali, tutte realizzate durante le edizioni del Simposio internazionale "Scultura Viva" fin dal 1996.
È un museo permanente all’aperto che incornicia il molo di >San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno e dal 2012 ospita 163 opere d’arte, delle quali 146 sono sculture e 17 sono murali, tutte realizzate durante le edizioni del Simposio internazionale “Scultura Viva” fin dal 1996.
Parliamo del MAM, il Museo d’Arte sul Mare, ideato da Piernicola Cocchiaro e in continuo work in progress perché, anno dopo anno, si arricchisce grazie al contributo di oltre 144 artisti provenienti da 37 nazioni e 5 continenti, che lasciano la loro opera affacciata sul mare.
Unico nel suo genere, il MAM si estende per oltre un chilometro, il primo tratto è dedicato alle sculture realizzate su blocchi frangiflutto di travertino, il secondo alla pittura murale con le opere di street art di firma nazionale e internazionale.
Tra le sculture monumentali c’è quella del maestro Mario Lupo: un bronzo di otto metri dedicato al gabbiano Jonathan Livingstone, protagonista del libro di Richard Bach e plasmato nel 1986 per iniziativa del Circolo dei Sambenedettesi.
A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, il Circolo decise di lanciare un messaggio positivo alla città: un invito a volare più in alto, a guardare oltre e da qui l’idea di affidarsi al gabbiano, simbolo per eccellenza della libertà.
Monumento al gabbiano Jonathan Livingstone di Mario Lupo
Da non perdere c’è poi la fontana in cemento e ciotoli di fiume di Marcello Sgattoni e il tocco creativo di Genti Tavanxhiu, ovvero la sua opera monumentale in travertino realizzata nel 2006 e dedicata a Monsignor Francesco Sciocchetti.
Monumento a Monsignor Francesco Sciocchetti di Genti Tavanxhiu
Non meno suggestivo è il gruppo scultoreo costituito da una “Madonna” posta sugli scogli e rivolta verso la“Natività di Gesù” immersa nell’acqua del mare e realizzata tra il 2010 e 2012 dallo scultore naif Giuseppe Straccia.
“Madonna” di Giuseppe Straccia
Scultura sommersa “Natività di Gesù” di Giuseppe Straccia
Bellissime e colorate anche le pitture murali. Quelle che vedete in queste immagini di Piernicola Cochiaro sono state realizzate durante l’edizione 2012 di “Scultura Viva”.
“Special forces” di Kenor (Spagna)
“Kraken” di Urka (Italia)
Dominella Trunfio
Photo credit
Opera in copertina: “It has been a long winter” di Alicè (Italia)
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