Alimentazione casalinga per cani e gatti. I consigli dell’esperta

Tutti pazzi per l'alimentazione casalinga per cani e gatti. Un recente servizio di Report ha portato sotto i riflettori il tema del cibo che possiamo scegliere per i nostri animali, tra prodotti industriali e preparazioni realizzate da noi

Tutti pazzi per l‘alimentazione casalinga per cani e gatti. Un recente servizio di Report ha portato sotto i riflettori il tema del cibo che possiamo scegliere per i nostri animali, tra prodotti industriali e preparazioni realizzate da noi.

L’argomento è complesso e orientarsi tra le varie scelte possibili non è semplice. Ma è allo stesso fondamentale per il benessere dei nostri cani e dei nostri gatti. Per fare chiarezza sull’argomento, che negli scorsi giorni ha dato vita a dibattiti molto accesi, abbiamo intervistato Katya Cervio, educatrice cinofila esperta di alimentazione per gli animali domestici, con particolare riferimento al cibo casalingo, ma senza tralasciare i vantaggi che il cibo industriale scelto nel modo giusto può comunque offrire.

Spesso i proprietari di animali domestici non hanno a disposizione informazioni sufficienti per quanto riguarda l’alimentazione corretta dei loro amici a quattro zampe. Eppure si tratta di un aspetto molto importante per la loro salute.

Il dibattito sui prodotti industriali per gli animali domestici e sulla loro alimentazione è molto acceso anche all’estero. Il Cornucopia Institute ha appena pubblicato il rapporto “Decoding pet foods”, in cui vengono evidenziati gli ingredienti ‘scomodi’ utilizzati dall’industria dei prodotti per gli animali. Qui potete consultare il documento completo.

Per un ulteriore approfondimento, vi consigliamo la lettura della seguente intervista, in modo da comprendere meglio come iniziare ad orientarvi sul tema dell’alimentazione casalinga per gli animali domestici, con particolare riferimento a cani e gatti.

Quali sono i vantaggi di un’alimentazione casalinga per i nostri animali domestici?

I vantaggi sono innumerevoli sia a livello di benessere fisico che comportamentale, e non sappiamo ancora quanto nemmeno noi che stiamo studiando questo campo. Sicuramente ricominciare a mangiare cibo naturale con l’adeguato contenuto di acqua presente è un ritorno ai bisogni etologici. Basti pensare che tutto ciò che ci circonda, a partire dal nostro pianeta fino ad arrivare a noi stessi ed ai nostri pelosi, contiene circa un 70% di acqua mentre il cibo industriale maggiormente usato è secco.

Abbiamo mai pensato a quanto lavoro in più fa l’organismo del cane per reidratare il mangime industriale che ingurgita? Senza poi parlare della qualità degli alimenti usati in cucina casalinga e di quella “sconosciuta” del mangime industriale: la dieta casalinga utilizza prodotti ad uso umano, mentre le industrie usano C3, scarti.

Noi proprietari possiamo scegliere le materie prime che concorreranno a creare una ciotola equilibrata e dipenderà solo da noi la scelta in base alle esigenze del nostro cane e alle nostre. Chi effettua una scelta controccorrente verso la dieta casalinga, BARF, PALEO o mista, si accorge già dopo pochi giorni del cambiamento fisico positivo del proprio cane, ma già alla prima ciotola tocca con mano la felicità e l’appagamento del proprio amico a quattro zampe. Fisicamente il cane cambia struttura muscolare, aspetto, il pelo migliora notevolmente, i denti risultano più puliti, le urine e le feci diminuiscono notevolmente e cambiano odore e dal punto comportamentale assistiamo a modificazioni sorprendenti.

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Tutti i cibi confezionati per animali sono da evitare? Come possiamo riconoscere i migliori?

I cibi industriali devono essere presi in considerazione perché sono utili e comodi nelle emergenze ed in alcuni casi in cui non si hanno possibilità di cucinare: bisogna però imparare a capire quale cibo è il più adatto al nostro cane. Ogni cane è un individuo e quindi non esiste un cibo industriale migliore in assoluto ma un industriale di alta qualità che è adeguato per quel cane, come vale per il cibo casalingo: ogni cane ha dei BAI, Bisogni Alimentari Individuali.

Come proprietari siamo responsabili dell’alimentazione dei nostri cani quindi dobbiamo essere in grado di leggere le etichette anche se ammetto non è affatto facile, magari affidiamoci a ditte che producono in modo diretto con prodotti di alta qualità e non ci facciamo indurre in tentazione da confezioni troppo adescanti. Ricordo inoltre che il cane ha bisogno di proteine animali quindi al bando mangimi industriali vegetariani e vegani.

Ultimamente poi sono nate nuove ditte che stanno rivoluzionando l’idea di cibo industriale portando sul mercato alimenti ad uso umano disidratati a freddo in formulazione individuale studiata direttamente sulle esigenze specifiche di un determinato cane, formulazioni complementari sempre con prodotti C1 per completare una fonte proteica (carne, pesce, uova o latticini), pasti naturali completi conservati in vas-ocottura o sotto vuoto facilmente utilizzabili anche in viaggio. Ho notizie anche di apertura in varie città di laboratori tipo gastronomie per cani e questo cambierà il panorama delle grandi ditte industriali. Stiamo viaggiando in controtendenza, per fortuna, piccole realtà che lavorano sulla qualità e l’adeguatezza etologica dell’alimentazione.

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Ci sono dei cibi adatti all’alimentazione umana che cani e gatti non possono mangiare…

Sicuramente dobbiamo conoscere gli alimenti che possono essere nocivi per i nostri cani, valutando attentamente che quegli alimenti che per noi sono edibili non lo sono per loro.

– Le patate crude sono tossiche mentre cotte sono un’ottima fonte di carboidrati, non usate l’acqua di cottura per il pasto.

– I peperoni verdi sono frutti non abbastanza maturi per i quattro zampe e risultano tossici.

– L’avocado non è tollerato in nessuna delle sue forme: pianta, frutto e seme.

– Uva e uvetta sono tossiche con una dose rispettivamente di 11,6 gr pro kg di cane e 14 gr pro kg di cane.

– La mela cotogna è indigeribile per l’alta presenza di tannini.

– Il cacao contiene teobromina che per il cane è tossica. La dose letale è di 10 mg di teobromina pro kg del cane. Se lo calcoliamo su una tavoletta di cioccolata al latte circa 60 gr pro kg di cane, 8 gr di fondente.

– Le noci di macadamia sono indicate come tossiche per i cani e state attenti anche alle muffe sulle noci (Penicillium crustosum).

– Le cipolle crude e cotte portano il cane all’anemia, la dose tossica è di 5-10 gr pro kg di cane.

– Le ossa cotte sono molto pericolose per il cane purché possono scheggiarsi facilmente. Mentre crude si possono dare.

– Lo Xilitolo, dolcificante dei nostri alimenti sugarfree, risulta pericoloso per i cani quindi attenzione a lasciare incustoditi caramelle e alimenti che lo contengono.

– La carne di maiale deve essere sempre ben cotta per eliminare la possibilità dell’esistenza del virus dell’Aujesky, che causa la pseudorabbia nel cane.

– Il pesce deve essere congelato a una temperatura inferiore a -18 °C per almeno 96 ore prima di essere consumato crudo, per prevenire l’anisakiasi, patologia provocata dal verme parassita di diversi pesci.

– L’uovo è meglio servirlo completo sia cotto che crudo. Se si vuole dare solo il tuorlo lo si può dare crudo mentre l’albume è meglio servirlo cotto. Non date grandi quantità di albume crudo perché contiene avidina che inibisce la biotina (vitamina H).

– I funghi non vengono digeriti dal cane, fate attenzione durante le passeggiate autunnali ai funghi velenosi.

Tè, caffè, tabacco e alcool sono da evitare al cane. Attenzione anche alle pozzanghere cittadine che contengono mozziconi di sigarette, che, specialmente d’estate, sono fonte di acqua per dissetarsi per i nostri cani.

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L’alimentazione casalinga “fai-da-te” può danneggiare i nostri animali?

L’alimentazione fai da te non deve coincidere con la cucina dell’avanzo perché abbiamo visto che non tutti gli alimenti che noi utilizziamo in cucina sono adeguati per i cani, senza contare che oramai noi iper-saliamo tutti i cibi e utilizziamo molto lo zucchero raffinato.

Il consiglio, specialmente se il cane non è in perfetto stato di salute, è quello di farsi accompagnare nel cambiamento alimentare da un esperto che deve vedere e visitare il cane, quindi evitate le diete online. Diete casalinghe non adeguate al cane possono creare problemi come un cibo industriale di scarsa qualità. Affidatevi a un medico veterinario esperto in nutrizione.

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Per rimanere in contatto con Katya Cervio, educatrice cinofila, e per maggiori informazioni seguite la pagina Facebook Cucina casalinga per cani.

Troverete consigli e ricette per cani e gatti in “Mettici lo zampino”, il nostro nuovo libro dedicato ai progetti fai-da-te per cani e gatti. Potete approfittare di uno sconto acquistando il libro online a sul sito web di La Feltrinelli.

Marta Albè

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