Se state facendo un trekking tra le fitte foreste di Magelang in Indonesia, non allarmatevi se a un certo punto davanti a voi comparirà un enorme edificio a forma di gallina. E’ il Gereja Ayam, conosciuto appunto come la Chicken Church, un’immensa struttura che giace abbandonata nel cuore di Java, l’isola principale dell’arcipelago indonesiano.
Se state facendo un trekking tra le fitte foreste di Magelang in Indonesia, non allarmatevi se a un certo punto davanti a voi comparirà un enorme edificio a forma di gallina. È il Gereja Ayam, conosciuto appunto come la Chicken Church, un’immensa struttura che giace abbandonata nel cuore di Java, l’isola principale dell’arcipelago indonesiano.
Ogni anno attira centinaia di turisti, curiosi ma anche pellegrini. Il Tempio in principio, doveva essere proprio un luogo di culto per buddisti, musulmani e cristiani, il suo ideatore Daniel Alamsjah aveva in mente una casa di preghiera per tutte le religioni.
Ma se oggi vediamo un’opera incompiuta a forma di gallina, in realtà l’intenzione di Alamsjah era ben altra. Camminando nella foresta, l’uomo vide l’identico paesaggio che gli era apparso durante un sogno.
Pregai tutta la notte e lì ebbi la rivelazione che dovevo costruire una casa di preghiera, proprio in quel punto. Dio mi dava un messaggio divino, ha poi raccontato.
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La Chicken Church, la casa per tutte le religioni doveva avere la forma di un animale ma, nelle sue intenzioni c’era quella di una colomba, da sempre simbolo legato alla pace. Nel 1990, Alamsjah inizia la costruzione del suo tempio che, a causa dei costi troppo elevati, viene interrotta nel 2000 ma, l’edificio continua a essere un luogo di fascino e mistero.
Il suo ambizioso progetto doveva prevedere 30 stanze in tutto, al piano di sopra c’era il luogo di preghiera mentre in quello inferiore le camere dovevano servire per la riabilitazione e il reinserimento di tossicodipendenti e persone con disabilità.
Oggi purtroppo il tempio è completamente abbandonato e deturpato. Al suo interno ci sono numerosi graffiti ma, lo scheletro della costruzione lo fa sembrare più un luogo da film dell’orrore che, un posto sicuro dove fermarsi a pregare. Nonostante, quindi, i buoni propositi del costruttore, da edificio potenzialmente aggregante e socializzante si è trasformato in un eco-mostro, modificando per sempre l’armonia della foresta.
Dominella Trunfio
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