Auto elettriche, al Salone di Francoforte arriva Mission E, la nuova concept car di Porsche che si ricarica in 15 minuti e può percorrere oltre 500 km con un solo pieno di elettricità
Auto elettriche, al Salone di Francoforte arriva Mission E, la nuova concept car di Porsche che si ricarica in 15 minuti e può percorrere oltre 500 km con un solo pieno di elettricità.
Un ritorno alla tradizione quello della casa automobilistica tedesca che già alla fine dell’800, nel 1898, aveva lanciato il primo veicolo alimentato da motore elettrico, la P1. Oltre 100 anni più tardi, Porsche è tornata alle origini con la Missione E che promette elevate prestazioni grazie al nuovo impianto da 800 volt.
Quest’ultimo permette di gestire la ricarica rapida Porsche Turbo Charging dando una mano anche ai propulsori anche in caso di ripetute accelerazioni in un breve lasso di tempo.
Insieme, i due motori producono più di 600 CV e permettono alla Mission E di raggiungere una velocità di 100 km/h in meno di 3,5 secondi e di 200 km/h in meno di 12 secondi. Oltre alla loro elevata efficienza offrono un altro vantaggio: a differenza dei sistemi di trazione elettrica di oggi, possono raggiungere prestazioni ottimali anche dopo numerose accelerazioni a brevi intervalli.
Porsche ha dichiarato di non guardare solo alla sportività con questo concept ma di pintare anche a un alto livello di praticità per la vita quotidiana. Di conseguenza, la Mission E può percorrere oltre 500 km con una sola carica della batteria, e può essere caricata velocemente (circa 15 minuti) fino all’80% per percorrere circa 400 km.
Il motivo? Per la prima volta infatti ha introdotto l’innovativa tecnologia da 800 volt raddoppiando la tensione rispetto ai veicoli elettrici di oggi che operano a 400 Volt. Di fatto, l’auto garantisce tempi di ricarica più brevi e un minor peso.
In alternativa, la piattaforma tecnologia può essere collegata ad una stazione di ricarica convenzionale 400 volt, oppure può essere rifornita a casa in garage semplicemente usando una serpentina annegata nel pavimento dal quale l’energia è trasferita senza cavi a una bobina sul lato inferiore del telaio.
Anche i controlli sono altrettanto innovativi. Un sistema di eye-tracking rileva, tramite la telecamera, lo strumento che il conducente sta visualizzando.
Francesca Mancuso
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