A Chicago i cani vanno a scuola. Proprio così! E ci vanno per insegnare. Già, perché se è vero come è vero che il cane è da sempre il miglior amico dell'uomo, pare che sia per lui anche il migliore insegnante di lettura
A Chicago i cani vanno a scuola. Proprio così! E ci vanno per insegnare. Già, perché se è vero come è vero che il cane è da sempre il miglior amico dell’uomo, pare che sia per lui anche il migliore insegnante di lettura.
E ne danno dimostrazione ben 10 scuole della città americana che hanno ricevuto negli ultimi anni la visita di alcuni cuccioli “accademici” per motivare i ragazzi più “a rischio” e avvicinarli ai libri.
L’associazione no-profit SitStayRead organizza delle vere e proprie squadre di volontari per accompagnare “cani da visita” in quelle scuole. Qui i bambini leggono in compagnia dei nuovi amici pelosi per un’ora.
Secondo i dati, dal momento in cui ha preso piede questo innovativo programma, nel 2003, nelle classi in cui si è svolto questo “esperimento” gli studenti sono diventati più sciolti nella lettura del 50% in più rispetto alle aule non partecipanti.
I metodi del programma variano a seconda del grado della classe: in quarta elementare, per esempio, i cani ascoltano dai piccoli lettori delle vere e proprie poesie o racconti sugli animali. Alla fine dell’anno, la scuola ospita una sorta di celebrazione e si consegna agli studenti uno zaino pieno di letture per l’estate. Tutto ciò con unico fondamentale scopo: aiutare a stimolare il desiderio del bambino a imparare e a sviluppare in lui un nuovo amore per la lettura.
“Leggere a un cane aumenta la fiducia e genera entusiasmo per la lettura“, riferiscono da SitStayRead. “Questi cani addestrati, trasformano la lettura per un bambino da un concetto astratto a una vera e propria esperienza di vita. I bambini leggono di cani, e intanto vedono un cane e toccano un cane . Un’esperienza che conduce al vera e duraturo apprendimento“.
Per aiutare soprattutto i bimbi più bisognosi, SitStayRead prevede il volontariato nelle scuole dove almeno il 90% degli iscritti è a basso reddito, con bambini al di sotto del 60% nel loro livello di lettura.
Iniziativa lodevole, non credete? In fondo da sempre quello tra cani e bambini può essere un legame magico e indissolubile, che va ben oltre il semplice affetto. Non solo a casa, quindi, o negli ospedali per la pet-therapy: anche a scuola i cagnolini possono essere un valido aiuto!
Germana Carillo
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