Nessuna conseguenza per Walter Palmer, il dentista americano che ha ucciso Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe? Palmer ora si trova negli Stati Uniti e ha annunciato che presto tornerà al lavoro nel proprio studio dentistico.
Nessuna conseguenza per Walter Palmer, il dentista americano che ha ucciso Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe? Palmer ora si trova negli Stati Uniti e ha annunciato che presto tornerà al lavoro nel proprio studio dentistico.
L’uomo, dopo essersi messo al riparo per più di un mese per sfuggire a proteste e minacce, ha deciso di tornare al lavoro da domani nel proprio studio dentistico alla periferia di Minneapolis.
L’assurda storia del leone Cecil e della sua uccisione per ottenere un trofeo di caccia nelle ultime settimane ha fatto il giro del mondo. In un’intervista congiunta dell’Associated Press e del Minneapolis Star Tribune, Palmer ha dichiarato che ritiene di aver agito legalmente e di essersi davvero stupito dopo aver scoperto di aver ucciso uno degli animali più importanti per lo Zimbabwe.
Ha spiegato che se avesse saputo che questo leone rappresentava il simbolo dello Zimbabwe, non sarebbe diventato una sua preda di caccia. Secondo le sue parole, nessuno nel suo gruppo di cacciatori conosceva il nome del leone o il suo valore.
Nello Zimbabwe tutti conoscevano Cecil: viveva nel parco nazionale di Hwange e l’Università di Oxford lo aveva dotato di un collare GPS. Palmer ha raccontato di aver colpito il leone con una freccia del proprio arco al di fuori dei confini del parco.
Alcuni funzionari dello Zimbabwe hanno richiesto l’estradizione di Palmer ma al momento non è stato reso pubblico nessun atto formale che lo obblighi a tornare in Africa.
Non sappiamo ancora dunque quali siano le conseguenze legali della sua azione, ma a livello morale il dentista e cacciatore americano è stato fortemente criticato. Palmer nel corso delle ultime sei settimane ha ricevuto numerose minacce. Non ha rivelato dove abbia trascorso questo periodo di tempo ed ora ha semplicemente sottolineato alla stampa statunitense che si sente pronto per ricominciare a lavorare.
Il suo studio ha riaperto le porte negli scorsi giorni ancora in assenza del dentista. Davanti allo studio non sono mancate delle manifestazioni di protesta. La polizia è intervenuta per verificare che tutto fosse in ordine. I presenti chiedevano che Palmer fosse sottoposto alla giustizia e si domandavano perché ciò non stesse ancora accadendo.
Nello Zimbabwe l’uomo avrebbe pagato migliaia di dollari per poter partecipare ad una battuta di caccia guidata. Il cacciatore professionista Theo Bronkhorst, che ha contribuito all’accaduto, è stato accusato di incapacità di impedire una caccia illegale.
Palmer ha spiegato di essere stato già altre volte nello Zimbabwe proprio per partecipare a delle battute di caccia e di aver sempre rispettato la legge. Il dentista americano si era già trovato in una situazione analoga in passato.
Nel 2008 durante un’uscita di caccia aveva colpito accidentalmente un orso nel Wisconsin con il proprio fucile e fu condannato a pagare una multa di 3000 dollari dalle autorità locali. La vicenda di Cecil ha dato il via ad un acceso dibattito sulla caccia in Africa e sulle leggi che proteggono leoni, elefanti e leopardi dai cacciatori. Palmer pagherà per la morte del leone Cecil?
Marta Albè
Fonte foto: Telegraph
Leggi anche:
Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe ucciso da un cacciatore