A Londra apre il Museo dell’empatia per scoprire il mondo con le ‘scarpe’ degli altri

Mettersi nei panni degli altri, per capire cosa realmente provano, cosa sta alla base delle loro scelte e delle decisioni. In una sola parola empatia. Per la prima volta questo concetto così speciale avrà un museo dedicato. Il 4 settembre aprirà i battenti a Londra l'Empathy Museum

Mettersi nei panni degli altri, per capire cosa realmente provano, cosa sta alla base delle loro scelte e delle decisioni. In una sola parola empatia. Per la prima volta questo concetto così speciale avrà un museo dedicato. Il 4 settembre aprirà i battenti a Londra l’Empathy Museum.

L’inaugurazione avverrà in occasione del Totally Thames Festival, rassegna dedicata al mondo dell’arte, della cultura e del sociale. Qui verrà aperta anche l’installazione “A Mile in My Shoes” (“Un miglio nelle mie scarpe”), che si richiama a un proverbio inglese che invita a camminare per un miglio con le scarpe di un altro per capirlo veramente.

Il Museo dell’Empatia offrirà ai visitatori la possibilità di vedere il mondo con gli occhi degli altri. Al suo interno ospita un negozio dell’empatia, dov’è possibile trovare e prendere in prestito le scarpe di un’altra persona, da quelle del contadino a quelle del banchiere, passando per il rifugiato, la prostituta e il maratoneta.

Una volta scelte e indossate, i visitatori sono invitati a fare una passeggiata lungo le rive del Tamigi indossando una cuffia che racconterà la storia di chi è solito portarle.

“Stiamo lanciando il primo Museo dell’empatia al mondo, uno spazio-avventura esperienziale per entrare nei panni di altre persone e vedere il mondo attraverso i loro occhi”.

Sarà una mostra itinerante internazionale che partirà da Londra e poi farà tappa nelle principali città del mondo. E sarà presente anche on-line, con una biblioteca digitale, contenente libri e film appositamente scelti perché capaci di stimolare la sensibilità e l’empatia.

“Il Museo dell’Empatia è dedicato allo sviluppo di questa capacità e alla creazione di una rivoluzione globale delle relazioni umanespiega il sito ufficiale.

L’empatia è un concetto molto popolare oggi più che in un qualsiasi momento nel corso dell’ultimo secolo. Da Barack Obama al Dalai Lama, dai guru della finanzia agli psicologi.

“La ricerca neuroscientifica rivela che il 98% delle persone ha la capacità di provare empatia ma pochi di noi raggiungono il nostro potenziale empatico pieno” spiega uno dei fondatori Roman Krznaric. “Oggi viviamo in un mondo iper-individualistico che sta erodendo rapidamente le nostra empatica. La nostra incapacità di apprezzare punti di vista, esperienze e sentimenti degli altri è alla radice del pregiudizio, del conflitto e della disuguaglianza. L’empatia è l’antidoto che ci serve”.

Sante parole.

Francesca Mancuso

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