Il poliziotto eroe che paga hotel e cibo a una mamma vittima di violenza domestica e alla sua bambina

Soccorre una mamma e una bimba in difficoltà, trovando loro un alloggio temporaneo e facendo in modo che ricevessero l'aiuto necessario. Ecco la loro storia

La cronaca ci ha talmente abituato a vicende tristi e comportamenti negativi che la solidarietà e la generosità, anche se dovrebbero essere la regola, finiscono sempre per stupirci e fare scalpore. Come nel caso di un poliziotto americano che, dando prova di grande umanità oltre che di senso del dovere, ha soccorso una mamma e una bimba in difficoltà, trovando loro un alloggio temporaneo e facendo in modo che ricevessero l’aiuto necessario. Ecco la loro storia.

È accaduto la scorsa settimana a Hyattsville, una cittadina di poco più di diciassettemila abitanti del Maryland. Una mattina, un poliziotto si accorge della presenza in centrale di una donna con una bimba di un anno.

La giovane madre gli spiega di essere stata costretta ad abbandonare la sua casa perché vittima di violenza domestica e di non sapere dove andare. Il poliziotto prende a cuore la vicenda e, dopo qualche telefonata, rintraccia dei lontani parenti della donna e si accorda con loro affinché vengano a prenderla.

Tuttavia, la mattina seguente, al momento di iniziare il suo turno, il poliziotto si accorge che la donna e la bambina sono ancora lì e scopre che i parenti che si erano impegnati a venirle a prendere non sono riusciti a partire subito e non arriveranno prima di due giorni. Non avendo altro posto in cui passare la notte, mamma e figlia hanno dormito nella sala d’aspetto della centrale di polizia e non mangiano e bevono da ore.

A questo punto, il poliziotto compie una serie di gesti semplici eppure per nulla scontati: acquista cibo e bevande per rifocillarle e prenota a proprie spese una camera in un hotel della zona, in modo che possano finalmente riposare dignitosamente e attendere in un luogo sicuro l’arrivo dei loro parenti. Procuratosi un seggiolino per auto, il poliziotto si preoccupa di portarle personalmente in hotel.

Protagonista di questa vicenda è il caporale Che Atkinson del I Distretto della Contea di Prince George, il cui atto di generosità è stato documentato dai colleghi, che lo hanno fotografato di nascosto mentre caricava la propria auto con gli effetti personali della mamma e della bimba e hanno poi postato gli scatti su Facebook, procurandogli un’inattesa ondata di celebrità.

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Intervistato, Atkinson ha dichiarato di avere semplicemente compiuto il proprio dovere e di essere stupito dal clamore suscitato dal suo gesto. La centrale di polizia ha fatto sapere che donna e la bimba stanno bene e si sono finalmente ricongiunte ai loro parenti.

In tempi come questi, in cui è arduo trovare nelle pagine di cronaca dei personaggi a cui ispirarsi, la generosità istintiva del caporale Atkinson non può che essere un buon esempio per tutti noi.

Lisa Vagnozzi

Photo Credits

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