I ricercatori della Oregon State University hanno individuato un nuovo ceppo delle alghe marine rosse dulse che risulta ancora più ricco di proteine e che assume una caratteristica insolita con la cottura.
Alghe dulse, l’avete mai assaggiata? I ricercatori della Oregon State University hanno individuato un nuovo ceppo delle alghe marine rosse dulse che risulta ancora più ricco di proteine e che assume una caratteristica insolita con la cottura.
Dopo la cottura queste alghe acquistano un particolare gusto di bacon. L’alga dulse (Palmaria sp.) cresce allo stato selvatico lungo le coste del Pacifico e dell’Atlantico. Dopo la raccolta quest’alga viene essiccata e viene venduta come ingrediente per cucinare e per condire o come integratore alimentare.
Di recente, però, il ricercatore Chris Langdon e i suoi colleghi dell’Hartfield Marine Science Center della Oregon State University hanno brevettato un nuovo ceppo di alghe dulse. Queste alghe assomigliano alla lattuga rossa e sono un’ottima fonte di sali minerali, vitamine e antiossidanti. Contengono fino al 16% di proteine rispetto al loro peso da secche, secondo quanto riferito da Langdon.
L’obiettivo iniziale era quello di creare un superfood, cioè un alimento supernutriente, a partire dalle alghe dulse. I ricercatori hanno coltivato le alghe dulse in laboratorio e hanno rilevato valori nutritivi superiori a quanto risultava fino a questo momento in letteratura.
Le alghe dulse coltivate in laboratorio si sono rivelate un superalimento con il doppio del valore nutrizionale del cavolo, con riferimento al “kale”, molto simile al nostro cavolo nero toscano. La Oregon State University ha dunque sviluppato una nuova varietà di alga dulse che potrà essere facilmente coltivata, con la possibilità di creare un nuovo settore di produzione alimentare in Oregon.
Sono già stati sperimentati alcuni alimenti a base della nuova alga dulse. Dei cracker di riso e dei condimenti per insalata sono le novità più promettenti. L’alga dulse di per sé è già considerata un alimento molto nutriente. È la più ricca di ferro tra le alghe e presenta allo stesso tempo un buon contenuto di potassio e di magnesio. Una nuova conferma del fatto che le alghe diventeranno il cibo del futuro?
Marta Albè
Fonte foto: Oregon State University
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