A Milano nasce la mappa dei muri liberi dove si potranno fare graffiti in libertà. Arriva nel capoluogo lombardo la mappa della street art, che fa parte del progetto Muri Liberi ideato dal Comune.
A Milano nasce la Mappa dei Muri Liberi dove si potranno fare graffiti in completa legalità. Arriva nel capoluogo lombardo la mappa della street art, che fa parte del progetto Muri Liberi ideato dal Comune.
Il Comune di Milano ha deciso di mettere a disposizione 100 muri per la street art, ma questo numero potrà crescere grazie alle segnalazioni dei cittadini e alla mappa interattiva dedicata a chi ama realizzare graffiti.
L’Amministrazione comunale ha riconosciuto il valore della street art e ha deciso di rompere il muro del proibizionismo. L’idea di dedicare dei muri liberi alla street art serve per contrastare il vandalismo.
Tutti conosciamo bene la differenza tra graffiti artistici, davvero belli da vedere e decorativi per la città, e scarabocchi che rovinano edifici antichi legati alla cultura del passato. Sui muri liberi di Milano, come spiega il Comune, gli artisti potranno realizzare le loro opere e riqualificare i luoghi coinvolti.
Il progetto punta alla valorizzazione del territorio, in particolare le periferie, e ad incrementare il senso di scurezza e il rispetto della legalità attraverso il contributo e la partecipazione dei writer. Milano mette a disposizione muri di tutti i quartieri della città, eccetto la Zona 1, la più sottopost a vincoli, per l’arte di strada.
“Il Comune di Milano ha deliberato la messa a disposizione di 100 muri per la street art: rompiamo così il muro del proibizionismo e creiamo le condizioni per sviluppare la creatività e lo spirito artistico. Spero che questa iniziativa apra la gara, tra i writer, a chi fa il disegno più bello: l’arte di strada potrà così diventare una grande opera di arredo urbano che porterà bellezza in città. Con questa delibera vengono meno le giustificazioni, finora addotte, di mancanza di spazi alla street art, cui è offerta l’opportunità di farsi apprezzare in un quadro di legalità e di promozione del decoro cittadino” – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
I muri coinvolti nell’iniziativa sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di enti e società che hanno aderito. Spesso si tratta di muri sui quali i vandali hanno già lasciato le loro tag: saranno eliminate con la creazione di un progetto artistico.
Sono esclusi da Muri Liberi tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, in particolare tutta la Zona 1, i Navigli e inoltre i muri scolastici.
I Muri Liberi, come spiega il Comune, saranno a totale disposizione di chiunque voglia esprimersi liberamente nella street art. I temi sono lasciati alla libertà degli artisti. L’Amministrazione comunale si riserva solo la libertà di cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi dello Stato.
Consulta qui la Mappa dei Muri Liberi per la street arti a Milano e qui gli allegati con gli elenchi dei Muri Liberi.
Marta Albè
Fonte foto: Pinterest
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