cqua potabile. Come fare a scegliere i dispositivi di trattamento come le caraffe filtranti e altri sistemi? A fare finalmente chiarezza sono stati il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità che hanno reso note le Linee guida sulle apparecchiature per il trattamento dell'acqua destinata al consumo umano
Acqua potabile. Come fare a scegliere i dispositivi di trattamento come le caraffe filtranti ? A fare finalmente chiarezza sono stati il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità che hanno reso note le Linee guida sulle apparecchiature per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano.
Da anni ormai diffusi nelle nostre case, questi dispositivi sono stati investiti da dubbi e domande. Al punto da portare il Ministero della Salute a emanare un decreto destinato a tali apparecchi e la necessità di garantire un’adeguata informazione ai consumatori nella scelta di impianti di trattamento di acque destinate al consumo umano.
Ecco quali sono gli obiettivi delle linee guida:
Si parte prima di tutto dalla conoscenza della propria acqua. È importante sapere che essa è tutelata da norme di qualità essenziali, sviluppate sia in ambito comunitario che nazionale, che garantiscono la qualità delle acque erogate sino al punto d’uso negli ambienti di vita e di lavoro.
Ma dal punto in cui le acque vengono prelevate, è il consumatore ad avere la responsabilità di preservarne lo stato igienico-sanitario fino al momento del consumo con piccole accortezze come evitare tempi prolungati di stagnazione dell’acqua e soprattutto al caldo.
Come e perché scegliere un sistema tra quelli offerti in commercio? L’infografica che segue mostra in modo schematico quali sono le “linee guida” per i consumatori. Di esse fa parte la conoscenza degli elementi base delle tecnologie di trattamento disponibili, gli effetti del trattamento sui parametri di qualità della propria acqua e i requisiti del sistema: installazione, manutenzione, consumi, costi.
Cosa c’è nella nostra acqua? La tabella che segue mostra alcuni dei sali minerali contenuti nell’acqua e le relative funzioni biologiche.
“I dispositivi di trattamento di acque idonee al consumo umano sono principalmente offerti ai consumatori per perseguire modifiche nelle caratteristiche organolettiche delle acque, e quindi aumentarne la gradevolezza al gusto, combinandosi in molti casi con sistemi di refrigerazione e gasatura per conferire all’acqua caratteristiche di effervescenza. L’”affinamento” delle acque potabili, ottenuto mediante uno o più processi fisici e/o chimici realizzati all’interno dei sistemi di trattamento, si prefigge in molti casi di agire su caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche, tenendo anche conto delle interazioni delle acque con le reti di distribuzione domestica” ha detto Ranieri Guerra, Direttore Generale Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
Per il testo completo delle linee guida, clicca qui
Francesca Mancuso
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