Dal cioccolato alle marmellate, dallo zucchero al caffè, non dimenticando tutte le spezie della dispensa etica. 180 produttori di cibo e artigianato provenienti da 30 Paesi e 4 continenti saranno i protagonisti della Milano Fair City
Dal cioccolato alle marmellate, dallo zucchero al caffè, non dimenticando tutte le spezie della dispensa etica. 180 produttori di cibo e artigianato provenienti da 30 Paesi e 4 continenti saranno i protagonisti della Milano Fair City, la più grande fiera del Commercio Equo e Solidale che aprirà i battenti domani e animerà la Fabbrica del Vapore di Milano fino al 31 maggio con ingresso gratuito.
Un evento unico inserito nella World Fair Trade Week e organizzato da WFTO World Fair Trade Organization e Equo Garantito, in collaborazione con il Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Cariplo e del Progetto europeo Food Smart City for Development EYD 2015. Una vera e propria città equa che darà voce sia ai tantissimi produttori provenienti da tutto il mondo, che ai contadini italiani del Domestic Fair Trade.
Un viaggio sensoriale, dove i visitatori potranno gustare tantissimi prodotti come lo zucchero amaro delle Filippine prodotto da PFTC-Panay Fair Trade Center e ottenuto attraverso bolliture successive del succo estratto dalla canna ma anche caffè, marmellate, noci, cioccolato provenienti dall’America Latina. Ci saranno poi i quaderni in fibra di cocco, buccia di banana, foglie di mango e ananas, fibra di bamboo e foglie di granturco realizzati dalle artigiane che lavorano per l’azienda thailandese Poopoopaperè e direttamente dal continente africano la pietra saponaria di Undugu Fair Trade Limited.
“Il Commercio Equo e Solidale – ha spiegato Alessandro Franceschini, presidente Agices-Equo Garantito – non solo ha prodotti da offrire, ma vanta anche un portato di idee e proposte per migliorare l’economia a livello globale. Non siamo più una testimonianza, ma la prova che fare commercio secondo altre regole che non siano il profitto e la massimizzazione degli utili è possibile e porta reali benefici. Per questo saremo a Milano nel periodo dell’Expo: con molti contenuti e proposte vogliamo partecipare al dibattito sul modello di sviluppo possibile”.
Tra gli espositori anche i prodotti italiani, perché come spiega Franceschini “il rispetto delle condizioni di produzione e lavoro non ha latitudine”. I visitatori troveranno la pasta della storica cooperativa agricola marchigiana Girolomoni, i prodotti della Banda Biscotti del carcere di Verbania, olio, essenze, conserve e vino di Calabria Solidale, la rete di piccoli produttori della provincia di Reggio Calabria che promuovono valori di qualità e legalità.
Oltre 50 gli eventi del programma culturale, tra cui gli incontri su commercio equo e finanza etica, sovranità alimentare e alternative al modello Expo e ancora laboratori sul cioccolato, assaggi dal mondo, aperitivi, mostre, proiezioni di film e musica. Obiettivo sarà quello di confermare che è davvero possibile Nutrire il Pianeta rispettando l’ambiente e i lavoratori.
“Il messaggio più forte della World Fair Trade Week e di Milano Fair City, forse il più grande evento realizzato a Milano nel 2015 fuori da Expo, – ha detto Giorgio Dal Fiume, presidente di WFTO Europa – è che non esiste possibilità di nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile senza occuparsi di politica ed economia. Il Commercio Equo europeo ha mantenuto la sua anima politica, centrata sulla critica alle regole del commercio internazionale, e ha dimostrato che è possibile fare economia rispettando criteri di equità sociale”.
Il programma completo è su Milano Fair city
Dominella Trunfio