Uscire di casa per fare due passi nel verde, o di sera, per ammirare il cielo. Non dalle porte ma da dalle finestre. Chi di noi non sogna di avere a due passi dalla propria abitazione un sentiero erboso dove camminare? Per Zalewski Architecture Group è possibile farlo con facilità se si ha a disposizione uno di questi balconi. Sconsigliati per chi soffre di vertigini
Uscire di casa per fare due passi nel verde, o di sera per ammirare il cielo. Non dalle porte ma da dalle finestre. Chi di noi non sogna di avere a due passi dalla propria abitazione un sentiero erboso dove camminare? Per Zalewski Architecture Group è possibile farlo con facilità se si ha a disposizione uno di questi balconi. Sconsigliati per chi soffre di vertigini.
Un percorso verde sinuoso che si estende oltre i limiti della costruzione. I balconi, infatti, invece di isolare gli abitanti, si trasformano in passerelle di collegamento, ricoperte da un sentiero erboso “sospeso” sopra il cortile. Un modo originale per aggiungere un tocco di verde e di fantasia all’interno di in uno spazio tradizionalmente inutilizzato.
L’idea è nata alla necessità di un particolare momento. Una calda giornata estiva trascorsa al chiuso, in ufficio e un pensiero: “Se solo potessi fare una passeggiata”. Da lì è nata l’ispirazione per il “ balcone Walk-in” da parte degli architetti della Zalewski.
Seduto in ufficio al terzo piano, con il richiamo della vita all’aria aperta a tentarlo, ma fin troppo lontano. Da qui la soluzione del team per cambiare la triste corte, su cui ci si affaccia ogni giorno dalle finestre dell’ufficio.
Il percorso si muove sinuoso tra i palazzi offrendo qualche attimo di relax e di riposo, e la possibilità di far cambiare ai proprio occhi l’immagine del grigio dei palazzi, offrendo qualche schizzo di verde.
Basta uscire dall’ufficio per camminare liberamente sul sentiero erboso in aria fino a raggiungere le porte degli altri colleghi, evitando di attraversare così lunghi corridoi al chiuso. La forma dei balconi “en plein air” è stata pensata proprio per favorire il relax.
I supporti sono realizzati utilizzando cavi sottili che partono dalle quattro mura. Il percorso è largo appena 80 centimetri e aiuta a ridurre le ombre proiettate sui vicini sottostanti. Dal basso sembra ancora più stretto grazie alla curva del suo ventre. Realizzato in metallo lucido, grazie all’effetto a specchio, aiuta il percorso a mimetizzarsi se visto da sotto.
Francesca Mancuso
Foto: Contemporist
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