Frullati, centrifugati e succhi vivi: differenze, vantaggi e benefici

Frullati, centrifugati e succhi vivi, conoscete la differenza tra queste bevande? A volte, soprattutto tra succhi e frullati, si crea un po’ di confusione. La loro preparazione in realtà è ben diversa, così come lo è la consistenza della bevanda finale.

Frullati, centrifugati e succhi vivi, conoscete la differenza tra queste bevande? A volte, soprattutto tra succhi e frullati, si crea un po’ di confusione. La loro preparazione in realtà è ben diversa, così come lo è la consistenza della bevanda finale.

Scopriamo allora quali sono le differenze tra frullati, centrifugati e succhi vivi, quali sono i benefici, i vantaggi o gli svantaggi di consumare prevalentemente una tipologia di bevanda piuttosto che un’altra, fermo restando che sia frullati che centrifugati e succhi vivi rappresentano bevande salutari, che ci permettono di godere delle proprietà benefiche degli ingredienti freschi che li compongono, a partire da frutta e verdura.

Frullati

Avete in casa un frullatore? Allora potrete preparare facilmente un frullato. I frullati si preparano con frutta, verdura e ortaggi, preferibilmente freschi. I frullati più cremosi (ad esempio a base di mele o banane) si chiamano smoothie, mentre i frullati preparati con ghiaccio o frutta surgelata si chiamano frappé.

Una particolare attenzione meritano i frullati verdi, cioè quei frullati molto ricchi di verdure che si preparano con l’intento di abbinarle alla frutta per aumentarne il consumo e per ottenere comunque delle bevande gradevoli nel gusto. A differenza dei succhi vivi e dei centrifugati, i frullati contengono molte fibre. Le fibre sono utili per incoraggiare le funzioni intestinali, per aiutare l’organismo ad espellere le tossine e per contribuire ad abbassare il colesterolo.

La base dei frullati è costituita solitamente da frutta fresca e da ortaggi o verdure crude o cotte. Si possono comunque prevedere delle aggiunte, che includono semplice acqua fresca, succhi di frutta, latte vegetale, acqua di cocco, ma anche frutta secca o essiccata (preventivamente lasciata in ammollo), dolcificanti naturali, vaniglia o cannella in polvere. Proprio perché sono ricchi di fibre, i frullati sono molto sazianti. Sono molto più di semplici bevande e possono rappresentare un pasto leggero.

frullati

fonte foto: soulscribbler.com

Succhi vivi

I succhi vivi si preparano con l’estrattore, un macchinario che tratta frutta, verdura e ortaggi a bassa velocità per estrarre il loro succo. Gli estrattori lavorano in modo da non riscaldare gli ingredienti, così da non alterare e deteriorare le loro vitamine e i loro enzimi.

Si ottengono così bevande ricche di acqua (l’acqua biologica presente in frutta e verdura), enzimi, vitamine e sali minerali, ma povere di fibre (ne contengono pochissime o comunque in una quantità variabile in base ai macchinari utilizzati). Le fibre infatti rappresentano la parte di scarto che raccoglierete dall’estrattore dopo la preparazione del vostro succo vivo.

I succhi vivi sono leggeri per l’intestino e possono essere adatti a chi per problemi di salute per un certo periodo deve diminuire il consumo di fibre. In questo caso preferirà proprio i succhi vivi ai frullati, che come detto conservano le fibre di frutta e verdura. La produzione di scarti potrebbe essere vista come uno svantaggio della preparazione di succhi vivi, ma in realtà potrà incrementare la vostra creatività in cucina, dato che con le fibre di scarto potrete preparare macedonie, torte, biscotti e arricchire macedonie e frullati.

Il vantaggio principale della preparazione dei succhi vivi è che l’estrattore lavora ad una velocità più bassa della centrifuga, scaldando dunque meno gli ingredienti. Inoltre, le parti di scarto sono più asciutte rispetto a quanto avviene con la centrifuga. Dunque la quantità di succo ottenuto con l’estrattore dovrebbe risultare maggiore. I succhi vivi sono salutari e in realtà non hanno controindicazioni particolari, salvo il costo un po’elevato degli estrattori di nuova generazione.

Leggi anche: Succo vivo: vantaggi e controindicazioni delle spremute di frutta e verdura

succhi vivi estrattore

fonte foto: benefitsofjuicing.net

Centrifugati

Se possedete una centrifuga, potrete preparare in casa un centrifugato a base di frutta e/o di verdura. Mentre i frullati sono ricchi di fibre, i centrifugati ne presentano solo una piccola quantità.

Quali sono, invece, le differenze tra centrifugato e succo vivo? La questione principale riguarda l’utilizzo dell’estrattore o della centrifuga, che sceglieremo per i centrifugati. La centrifuga lavora ad una velocità maggiore rispetto all’estrattore e rischia di riscaldare gli ingredienti della nostra bevanda, con un possibile deterioramento delle vitamine e perdita degli enzimi.

Il suggerimento è di consumare succhi vivi e centrifugati appena preparati, per evitare che con il trascorrere del tempo e che con l’esposizione all’aria e alla luce possano perdere parte delle loro proprietà nutritive. Inoltre, le bevande ottenute con la centrifuga tendono a “separarsi”, cosa che non avviene con i succhi prodotti con l’estrattore. Sia succhi vivi che centrifugati presentano un bassissimo contenuto di fibre. La centrifuga ha lo svantaggio di produrre uno scarto più umido rispetto all’estrattore.

Dunque la quantità complessiva di bevanda ottenuta con la stessa dose di vegetali potrebbe essere inferiore rispetto all’impiego dell’estrattore. Sia i centrifugati che i succhi vivi possono essere preparati senza sbucciare la frutta, se questa è bio. I centrifugati, proprio come i succhi, hanno un elevato potere idratante e vengono consigliati come ricostituenti naturali in caso di stress, attività fisica frequente, periodi di studio intenso. In generale, i succhi fatti in casa con l’estrattore o con la centrifuga hanno il vantaggio di non contenere conservanti, coloranti, zuccheri raffinati e additivi che potrebbero essere presenti nei succhi confezionati di produzione industriale.

centrifugati centrifuga

fonte foto: imagecooking.com

Conclusioni

Quale bevanda scegliere, dunque? Molto dipende dagli elettrodomestici che avete a disposizione. Se potete preparare sia frullati che centrifugati e succhi vivi, alternateli nella vostra alimentazione quotidiana o comunque durante la settimana. Chi ha bisogni di incrementare il consumo di fibre, preferirà i frullati, chi invece vuole aumentare l’introduzione di vitamine e di enzimi, sceglierà i succhi vivi, oppure i centrifugati, se ha a disposizione una centrifuga ma non un estrattore.

Infine, chi ama i succhi li sceglierà come bevande da consumare a colazione, a merenda o durante la giornata, ma non dimenticherà di consumare anche frullati o comunque frutta e verdura in generale per beneficiare dell’elevato contenuto di fibre di frutti e ortaggi integri, dato che succhi e centrifugati hanno un bassissimo contenuto di fibre.

Marta Albè

Fonte foto: ilovefoodsomuch.com

Leggi anche:

Scarti della centrifuga e del latte vegetale: 10 ricette per riutilizzarli

Succo vivo: vantaggi e controindicazioni delle spremute di frutta e verdura

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram