Animali nella Grande Guerra: il documentario che rende omaggio agli animali italiani impiegati durante il Primo conflitto mondiale

E' uscito nelle sale venerdì 15 maggio "Animali nella Grande Guerra", un docufilm di Folco Quilici imperniato sul ruolo degli animali impiegati tragicamente durante la Prima Guerra Mondiale

Un film sugli animali in guerra: è uscito nelle sale questo week end “Animali nella Grande Guerra“, un documentario diretto da Folco Quilici che rende omaggio al ruolo dei tanti animali che sono stati impiegati tragicamente durante la Prima Guerra Mondiale.

Un conflitto che vide protagonisti, insieme ai 60 milioni di soldati di tutta Europa, anche ben 11milioni di cavalli, 100 mila tra cani, muli, asini, buoi e maiali, oltre a 200 mila tra piccioni e colombi viaggiatori. Uno stuolo di esseri indifesi con l’unica sola colpa di vivere in un tragico momento storico. Molti di essi divennero pure degli “eroi“, portati come furono alla ribalta dei media, come il piccione Cher ami, il pitbull terrier Stubby o il celebre pastore tedesco Rin Tin Tin, trovato abbandonato in Lorena da un soldato americano e diventato una star di Hollywood.

Tutti, in ogni caso, vissero di stenti tra fango e bombe, inconsapevoli vittime sacrificali delle scelte scellerate dell’uomo, dimenticati totalmente dai libri di storia, sebbene ricoprissero dei ruoli fondamentali. È il caso dei muli, per esempio, importanti sulle montagne, e che, con buoi e cani, vennero utilizzati per il trasporto di parti di cannone, munizioni, provviste e di acqua. O dei piccioni viaggiatori, che vennero utilizzati per l’invio di messaggi alle truppe e insieme ai cani vennero sacrificati nel rilevamento della presenza di gas tossici. I cani servirono, inoltre, anche al ritrovamento dei feriti, anche se assolsero, come sarebbe scontato, anche al loro classico ruolo di “compagnia” accanto ai soldati, divenendo spesso il loro unico legame di affezione durante il conflitto bellico, dentro e fuori la trincea. Ma gli animali, ahimè, vennero utilizzati anche come cibo, in macelli provvisori allestiti vicino agli accampamenti.

locandinaguerra

Se su quei campi di battaglia oggi crescono fiori, dovremmo ricordarci che vi riposano, insieme ai soldati, anche gli animali che hanno inconsapevolmente dato la vita, senza alcuna colpa e senza poter scegliere.
La Gran Bretagna ha ricordato a Londra tutti gli animali caduti in battaglia con un memoriale (Animals in War Memorial Fund), dedicato simbolicamente al Soldato n. 2709, un piccione viaggiatore morto in servizio.

“Animali nella Grande Guerra” è un documentario che finalmente riconosce il ruolo determinante degli animali “italiani” nel conflitto bellico. Un documentario per ricordare ed essere grati agli animali, che dopo il passaggio nelle sale cinematografiche sarà trasmesso su Rai1 il 24 maggio, in occasione dell’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915.

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