A Genova torna l’appuntamento con Slow Fish. Dal 14 al 17 maggio il capoluogo ligure ospiterà l’appuntamento di Slow Food dedicato al consumo di pesce sostenibile, con l’obiettivo di contrastare la pesca eccessiva che mette in pericolo i nostri mari.
A Genova torna l’appuntamento con Slow Fish. Dal 14 al 17 maggio 2015 il capoluogo ligure ospiterà l’appuntamento di Slow Food dedicato al consumo di pesce sostenibile, con l’obiettivo di contrastare la pesca eccessiva che mette in pericolo i nostri mari.
Basti sapere che l’Italia lo scorso 18 aprile ha terminato le proprie scorte di pesce per il 2015, cioè a soli tre mesi e mezzo dall’inizio di quest’anno. Il pesce disponibile nei nostri mari è terminato così presto perché abbiamo pescato troppo e ora sia l’Italia che l’Europa a breve si ritroveranno ad importare pesce dai Paesi extra-europei.
La speranza è che l’appuntamento con Slow Fish a Genova si occupi proprio di questi argomenti, con particolare riferimento alla pesca intensiva ed eccessiva. Il problema è che due terzi delle specie marine vengono pescate a un ritmo più alto di quello che serve ai pesci per riprodursi.
Cosa può fare ognuno di noi per cambiare rotta? Come si può nutrire il Pianeta salvando i mari? Queste e altre domande troveranno risposte semplici e dirette durante i Laboratori dell’acqua in programma in occasione di Slow Fish nei prossimi giorni.
Ci si chiederà soprattutto se le nazioni europee riusciranno a mettere al centro le esigenze di protezione ambientale. Slow Fish da questo punto di vista parla di pesca strategica., in particolare per affrontare il tema degli sprechi dei pescherecci e di come le normative europee possano porre rimedio al fenomeno del rigetto in mare di svariate tonnellate di pesce.
A Slow Fish sono in programma incontri che avranno al centro il tema della pesca illegale e dell’inquinamento del mare. Si parlerà anche di un tema molto importante per i consumatori di pesce: le truffe e le contraffazioni che portano alla vendita di pangasio che diventa sogliola, squalo che diventa pesce spada, pesce ghiaccio che diventa neonata, e così via.
Sono previsti anche incontri sulla pesca moderata, per un approfondimento sulle taglie minime legali, ovvero le misure di regolamentazione di pesca e commercio che servono a proteggere le popolazioni ittiche ma anche il mestiere dei pescatori. Senza dimenticare l’ocean grabbing, per capire se solo i grandi imperi, come Cina e Usa, vi si dedicano o se anche l’Europa sta, purtroppo, facendo la sua parte.
Chi visiterà la Liguria nelle giornate di Slow Fish potrà avere a disposizione una app turistica gratuita per girare Genova e la Liguria. Si tratta di Slow Food Planet, la nuova App di Slow Food Editore, da scaricare gratuitamente da App Store per Android insieme a un territorio gratuito a propria scelta tra quelli già disponibili. Proprio in occasione di Slow Fish, la Liguria e Genova saranno disponibili gratuitamente per tutti coloro che scaricheranno la App.
Per saperne di più, consulta qui il programma di Slow Fish 2015.
Marta Albè
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