Arriva un nuovo studio a favore del biologico. Mangiare sempre e solo frutta e verdura bio, o comunque sceglierla molto spesso in sostituzione dei prodotti convenzionali, riduce i livelli di pesticidi nelle urine del 65%.
Arriva un nuovo studio a favore del biologico. Mangiare frutta e verdura bio, o comunque sceglierla molto spesso, in sostituzione dei prodotti convenzionali, riduce i livelli di pesticidi nelle urine del 65%.
Il consumo di alimenti bio riduce in modo significativo l’esposizione ai pesticidi. Gli esperti lo confermano. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che i pesticidi presenti negli alimenti possono rimanere accumulati nel nostro corpo. La loro presenza viene rilevata tramite le analisi delle urine.
Per la prima volta i ricercatori si sono occupati di mettere a confronto i test delle urine per rilevare i pesticidi con le abitudini alimentari dei volontari selezionati per lo studio. La loro attenzione si è concentrata sugli organofosfati, tra i pesticidi più utilizzati nell’agricoltura convenzionale, soprattutto per la coltivazione di frutta e verdura.
Si tratta di pesticidi tossici. L’US Environmental Protection Agency li ha classificati come altamente o moderatamente tossici. È preoccupante che già a bassi livelli siano ritenuti in grado di minacciare il sistema nervoso.
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Health Perspectives con il titolo di “Estimating Pesticide Exposure from Dietary Intake and Organic Food Choices: The Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA)”.
Siamo noi con le nostre abitudini alimentari a determinare il tasso di esposizione ai pesticidi per il nostro organismo. Esso infatti dipende in gran parte dalla scelta di consumare, oppure no, prodotti biologici o convenzionali.
I dati raccolti dagli esperti riguardano 4466 soggetti facenti parte del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis, un ampio studio multietnico sull’aterosclerosi che prende in considerazione sei diverse comunità presenti negli Stati Uniti.
Già nei partecipanti che cercavano di acquistare e di consumare almeno occasionalmente prodotti alimentari biologici i livelli di pesticidi nelle urine si sono rivelati decisamente più bassi rispetto a chi sceglieva sempre prodotti convenzionali.
Chi mangiava bio sempre o davvero molto spesso ha rivelato livelli di pesticidi nelle urine inferiori del 65% rispetto a chi non era interessato all’alimentazione bio e non la seguiva, consumando dunque abitualmente cibo convenzionale.
È il primo studio che associa in modo scientifico i livelli di pesticidi nelle urine alla tipologia di dieta seguita. Si tratta in questo caso di un’analisi relativa ad una sola tipologia di pesticidi, ma le evidenze ottenute sono comunque rilevanti.
Non resta che attendere ulteriori studi per comprendere in modo più approfondito il legame tra dieta convenzionale o biologica e accumulo di pesticidi nell’organismo, senza contare che uno studio di cui vi avevamo parlato in precedenza aveva già indicato che mangiare biologico per una settimana riduce i livelli di pesticidi nel corpo del 90%.
Marta Albè
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