Salute dei denti, dal Ministero della Salute arrivano le linee guida per gli adolescenti, destinate alle scuole secondarie. L'idea è di promuovere anche a scuola l'informazione sulle patologie che possono colpire i denti e il cavo orale.
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Salute dei denti, dal Ministero della Salute arrivano le linee guida per gli adolescenti, destinate alle scuole secondarie. L’idea è di promuovere anche a scuola l’informazione sulle patologie che possono colpire i denti e il cavo orale.
Il Ministero della Salute ha preparato un documento che tiene conto delle prove scientifiche attualmente a disposizione e che rappresenta un’insieme di linee guida utili per gli insegnanti, per i genitori e per i ragazzi.
Il materiale si rivolge soprattutto ai docenti che vogliano affrontare con i propri studenti il tema della salute dentale e dell’igiene orale. Le linee guida però sono adatte anche ad essere utilizzate e presentate al di fuori dell’ambito scolastico, ad esempio in famiglia o in altre realtà che vedano la partecipazione dei giovani.
Il documento è stato elaborato dagli esperti del “Gruppo tecnico in materia di odontoiatria” del Ministero della Salute e intende fornire una serie di indicazioni basate sulle migliori evidenze scientifiche a supporto dei docenti che intendano affrontare con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado il tema della prevenzione delle principali patologie del cavo orale.
Le linee guida riguardano gli stili di vita e alcuni comportamenti problematici – quali l’abuso di alcool, il fumo, i disturbi del comportamento alimentare, la pratica del piercing, l’abuso di bevande dolcificate – che spesso si instaurano in età adolescenziale e che vengono percepiti come non rischiosi per la salute in generale e, in particolare, per la salute orale.
Ecco 10 tra i punti principali delle linee guida del Ministero sulla salute dentale:
Alimentazione sana
Una sana alimentazione durante l’infanzia e l’adolescenza è importante per lo sviluppo e può prevenire, oltre la carie dentale, carenza di importanti nutrienti – come il ferro -, obesità e patologie croniche (malattie cardio-vascolari, cancro e diabete), frequenti cause di mortalità.
Eccesso di zucccheri
Un eccesso di zuccheri attraverso cibi e bevande, sia in termini di quantità che di frequenza di assunzione, in assenza di una corretta igiene orale, contribuisce allo sviluppo di lesioni cariose. È stata, recentemente, riscontrata una ripresa della malattia nei bambini, riconducibile a cambiamenti dietetici, in particolare ad un aumentato consumo di zuccheri in assenza di un’esposizione a una quantità sufficiente di fluoro.
Frutta e verdura
Un corretto apporto di frutta e verdura, cibi ricchi di vitamine, contribuisce anche alla salute orale. Una dieta povera di frutta e verdura può portare a carenze vitaminiche (fra cui quella di vitamina C) che, specie in assenza di una buona igiene orale, può facilitare l’insorgenza di patologia gengivale.
Cibi ricchi di fibre
Masticare cibi ricchi di fibre, inoltre, contribuisce a detergere i denti e a stimolare la produzione di saliva, che contiene molteplici sostanze salutari per il benessere dei tessuti dentari e aumenta il pH della placca.
Carie
La carie è una patologia che produce una distruzione dei tessuti duri dei denti (smalto e dentina) La malattia parodontale determina, prima, una infiammazione delle gengive (gengivite) e, poi, una erosione dei tessuti di supporto dei denti e dell’osso
Placca batterica
La placca batterica è la principale responsabile delle più frequenti malattie dei denti e dei tessuti di supporto degli stessi (gengive, legamento parodontale e osso): carie e malattie parodontali.
Malattia parodontale
L’arrossamento e il sanguinamento delle gengive, l’alito di cattivo odore (alitosi) e la sensazione di una maggiore mobilità dei denti sono i sintomi più frequenti di malattia parodontale.
Rischio cardiovascolare
La parodontite può aumentare il rischio di sviluppare il primo evento cardiovascolare (come un’ischemia miocardica o ictus), indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio cardiovascolari. La prevenzione e il trattamento precoce della parodontite, pertanto, ha un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Studi recenti mostrano una correlazione tra artrite reumatoide e salute orale, in particolare con la malattia parodontale.
Fumo e tumori
L’uso di tabacco, a causa dello sviluppo localizzato di alte temperature ed all’azione diretta della nicotina, determina ispessimento dello strato più superficiale della mucosa, alterazioni cellulari e della vascolarizzazione, riduzione delle difese immunitarie, con conseguente maggior rischio di lesioni potenzialmente maligne (precancerose). I tumori della cavità orale hanno 6 volte più probabilità di insorgere nei fumatori. Il fumo di tabacco è, dopo l’accumulo di placca batterica, il fattore più importante
nell’eziopatogenesi della malattia parodontale.
Assunzione di alcol
A livello del cavo orale, l’assunzione di alcol determina un’atrofia delle papille gustative della lingua, provocando alterazioni del gusto. L’alcol viene degradato dagli enzimi naturalmente presenti nella bocca e si trasforma in una sostanza chiamata acetaldeide che danneggia i tessuti parodontali. I prodotti alcolici, anche per il loro elevato contenuto di zuccheri, provocano un’acidosi orale e predispongono allo sviluppo di erosioni e carie dentali. L’associazione di alcol e fumo determina un aumento esponenziale del rischio di
cancro orale.
Scarica qui le linee guida del Ministero della Salute in PDF.
Marta Albè
Fonte foto: globalpost.com
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