Curry: tutti i benefici per la salute delle sue spezie e come prepararlo in casa

Il curry è un mix di spezie utilizzate per insaporire numerosi piatti dal gusto orientaleggiante. E' tipico della cucina di India e Pakistan. Il mix di spezie che noi chiamiamo curry in India prende nomi diversi, come masala o garam masala.

Il curry è un mix di spezie utilizzate per insaporire numerosi piatti dal gusto orientaleggiante. È tipico della cucina di India e Pakistan. Il mix di spezie che noi chiamiamo curry in India prende nomi diversi, come masala o garam masala.

In Italia e in altri Paesi occidentali ci riferiamo al curry come ad una miscela di spezie finemente macinate e ridotte in polvere, la cui composizione può variare leggermente a seconda delle ricette. Di solito nel curry non mancano mai la curcuma, lo zenzero, i semi di cumino, i semi di coriandolo e i chiodi di garofano.

Ecco le proprietà benefiche delle spezie principali che compongono il curry.

LE SPEZIE DEL CURRY E I LORO BENEFICI

Zenzero

Lo zenzero è una spezia ricca di proprietà benefiche. Aiuta a calmare lo stomaco e a rilassare i movimenti gastrointestinali, previene la formazione di gas e gonfiori, previene il raffreddore, calma il mal di gola, ha proprietà digestive, calma la tosse, allevia la nausea e il mal di testa, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue.

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Curcuma

La curcuma contiene curcumina, una sostanza nota per le sue proprietà antitumorali. Ha delle eccezionali qualità antiossidanti, combatte l’invecchiamento e vanta notevoli proprietà cicatrizzanti, tanto che i rizomi di curcuma venivano tradizionalmente applicati su scottature, ferite e punture di insetti per facilitarne la cicatrizzazione. Favorisce la produzione della bile e migliora il funzionamento di stomaco e intestino.

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Semi di cumino

Il cumino è considerato molto utile per la digestione. Pare che basti il suo profumo per attivare la produzione di enzimi digestivi a partire dalla bocca. Aiuta a prevenire ed alleviare i gas intestinali, agisce come leggero lassativo naturale e ha proprietà antifungine e antimicrobiche. Numerosi studi scientifici si sono occupati di studiare gli effetti benefici del cumino in caso di diabete, nella riduzione di colesterolo e trigliceridi, per il miglioramento della risposta immunitaria e nel contrastare l’osteoporosi.

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Semi di coriandolo

Come il cumino, i semi di coriandolo migliorano la digestione, alleviano la formazione di gas, prevengono la nausea e regolarizzano l’intestino. Il coriandolo ha proprietà antisettiche e antistaminiche. È una fonte di ferro ed è utile in caso di intossicazione alimentare. Inoltre, l’infuso di semi di coriandolo, preparato a freddo e utilizzato per risciacquare l’occhio, è considerato un rimedio utile per ridurre il gonfiore dell’orzaiolo.

Semi di finocchio

I semi di finocchio contribuiscono alla salute intestinale aiutando la rimozione delle tossine. Hanno proprietà antinfiammatorie e sono ricchi di fibre. Aiutano a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo. Sono noti soprattutto per le loro proprietà digestive, per cui vengono utilizzati sia come condimento che per la preparazione di infusi.

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Semi di senape

I semi di senape contengono vitamine del gruppo B e sali minerali, tra cui troviamo soprattutto calcio e fosforo. Sono considerati utili per la purificazione del sangue, hanno proprietà digestive e aiutano il funzionamento regolare dell’intestino. A partire dai semi di senape potrete preparare non solo il curry ma anche la salsa di senape fatta in casa.

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Chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono ritenuti benefici dalla medicina naturale per alleviare i dolori legati all’artrite. Contengono infatti una sostanza in grado di interrompere i processi di un complesso proteico che è stato correlato all’insorgere di disturbi infiammatori, quali l’artrite stessa. Sono un antibatterico naturale adatto per la preparazione di infusi da ottenere tramite decotto e da impiegare, ad esempio, come collutorio, in caso di problemi ai denti e alle gengive.

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Pepe nero

Il pepe nero fa parte dei rimedi tradizionali della medicina ayurvedica. Insieme a pepe lungo e zafferano forma il rimedio ayurvedico chiamato Trikatu, che viene utilizzato per stimolare il metabolismo e favorire la digestione. In cucina il pepe nero viene utilizzato comunemente per insaporire le pietanze e di solito non mancia mai nella miscela di spezie del curry.

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Peperoncino

Il peperoncino stimola il metabolismo e la digestione. I suoi effetti benefici sono soprattutto depurativi. Un pizzico di peperoncino contribuisce a favorire la circolazione sanguigna ed a tenere sotto controllo i livelli degli zuccheri nel sangue. Una varietà particolare di peperoncino, il pepe di Cayenna, è rinomata per la sua capacità di tenere sotto controllo il colesterolo e per il suo effetto antidolorifico e antinfiammatorio.

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Cannella

La cannella è una spezia dalle proprietà antivirali e antibatteriche. È ricca di sostanze antiossidanti. È considerata utile per proteggere l’organismo dai tumori e dalle malattie degenerative. Contribuisce a mantenere stabili i livelli degli zuccheri nel sangue. È un rimedio naturale per il mal di gola, utile da aggiungere alle tisane.

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Cardamomo

Per la preparazione del curry si utilizzano i baccelli di cardamomo essiccati, che vengono macinati fino ad ottenere una polvere. Il cardamomo aiuta a rinfrescare l’alito, previene le malattie dei denti e delle gengive, calma il mal di gola e aiuta l’organismo a depurarsi dalle tossine, migliora la circolazione del sangue, l’attività cardiovascolare e il funzionamento del tratto urinario.

CURRY, LA RICETTA PER PREPARARLO IN CASA

Esistono molte varianti nella composizione del curry, sia a livello commerciale che casalingo. La tradizione vuole che le spezie vengano pestate e ridotte in polvere con il mortaio.

Semi di cumino (1 cucchiaio)
Semi di coriandolo (2 cucchiai)
Semi di finocchio (1 cucchiaio)
Semi di senape (1 cucchiaio)
Pepe nero in grani (mezzo cucchiaio)
Chiodi di garofano (2 o 3 di numero)
Zenzero in polvere (da ½ a 1 cucchiaio)
Curcuma (1 cucchiaio)
Peperoncino in polvere (a piacere, ma non più di mezzo cucchiaio)

Versate gli ingredienti (semi di cumino, di coriandolo, di finocchio, pepe nero in grani e chiodi di garofano – mentre zenzero, curcuma e peperoncino andranno aggiunti in seguito) in una padella senza altre aggiunte e tostate a fuoco medio per circa 6-8 minuti avendo l’accortezza di mescolare continuamente con un cucchiaio di legno. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare (circa 10 minuti).

Macinate i semi tostati con un macinino da caffè, oppure pestateli in un mortaio. Raccogliete poi la polvere ottenuta in una ciotola e aggiungete un cucchiaio di curcuma in polvere, dello zenzero in polvere (da mezzo a 1 cucchiaio) e perperoncino in polvere (a piacere ma non superare il mezzo cucchiaio). Mescolate, poi mettete in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e conservate in un luogo fresco e asciutto.

Altre ricette per la preparazione del curry includono anche altri ingredienti, come cannella e semi di cardamomo. Potrete decidere di aggiungerli in base ai vostri gusti.

Marta Albè

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