La pubalgia è un'infiammazione che interessa i muscoli della zona pube-inguine, spesso viene in seguito all'attività sportiva. Ecco cosa c'è da sapere i rimedi e gli esercizi più utilizzati per fronteggiarla
La pubalgia è una patologia che spesso colpisce gli sportivi. Si tratta di un’infiammazione che interessa i muscoli della zona pubica e/o inguinale dovuta spesso a sovraccarico, ovvero a troppa sollecitazione in quella parte del corpo. Il più delle volte, infatti, le cause per cui compare sono allenamenti sportivi troppo duri o non adatti alle proprie potenzialità fisiche.
La conseguenza di ciò è ovviamente il dolore che, nella prima fase, è sostanzialmente acuto e che tende a migliorare a riposo. Si possono avvertire però anche bruciori, sensazione di stiramento doloroso fino all’interno coscia o verso la parte bassa dell’addome, fitte e a volte sensazione di avere sempre la vescica piena. Di solito il momento in cui i sintomi compaiono maggiormente è la mattina appena ci si sveglia ma anche se si continua come se niente fosse (sbagliando) a praticare la consueta attività sportiva è facile avvertire dolori molto forti che costringono ad interrompere qualsiasi sforzo.
Il primo consiglio è quindi quello di smettere di allenarsi, qualsiasi sia lo sport praticato, mettendosi invece subito a riposo per un periodo che può variare da poche settimane a mesi, se la situazione è più grave e in stato avanzato. La diagnosi di pubalgia deve essere effettuata da un medico, quindi non trascurate la situazione ma rivolgetevi subito al vostro dottore di fiducia.
RIMEDI
Un rimedio molto efficace nei casi di pubalgia è senz’altro la Crioterapia, si tratta della terapia del ghiaccio che utilizza appunto questo prodotto naturale per ridurre dolore e gonfiore nella zona pubica e inguinale, rilassando i muscoli e favorendo così una ripresa più veloce anche in caso di infortuni.
Se la situazione non è particolarmente seria ed è in fase iniziale si può applicare il ghiaccio da soli a casa, utilizzando le buste che vendono in farmacia o dei cuscini con i noccioli messi precedentemente nel freezer ma spesso però il dolore tende a cronicizzarsi e c’è bisogno di interventi più seri effettuati da personale specializzato.
Ci sono diversi tipi di crioterapia che sfruttano le potenzialità del freddo in vari modi e utilizzando diversi strumenti, per valutare quello migliore per le proprie esigenze è necessario recarsi presso un centro che effettua i trattamenti. I migliori in questo campo sono quelli che si occupano di medicina sportiva e riabilitazioni.
Da affiancare al riposo e alla crioterapia, i medici generalmente consigliano terapie a base di antinfiammatori e/o antidolorifici che possono essere però sostituiti con prodotti naturali come ad esempio la curcuma, lo zenzero, l’arnica e l’artiglio del diavolo da applicare in loco sotto forma di pomate o di integratori specifici da prendere per bocca. Si può sostenere il corpo durante il periodo di guarigione anche con l’omeopatia, ma per farsi prescrivere il rimedio più adatto, da valutare caso per caso, è necessario rivolgersi ad un medico omeopata.
ESERCIZI UTILI
Nei casi di pubalgia spesso si consigliano esercizi di stretching e rafforzamento della zona che permettono una ripresa graduale ma costante della funzionalità dei muscoli. I più praticati sono la camminata sul tapis roulant, l’allungamento dei muscoli adduttori, il rinforzo dei muscoli addominali, alcuni lavori sulle gambe da effettuare con l’aiuto di elastici, andature, accelerazioni, cambi di direzione e altro.
Molto utilizzata è anche la posizione della farfalla che sbatte le ali che si effettua come in figura.
Non è buona cosa affidarsi al fai da te ma è sempre bene farsi consigliare i movimenti più adatti al proprio caso da uno specialista per evitare che invece di migliorare si peggiori il problema.
Francesca Biagioli
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