Bosco Verticale di Stefano Boeri è stato premiato come il grattacielo più bello del mondo. Ve ne avevamo parlato tre anni fa come di un progetto tutto italiano innovativo e originale, che aveva attirato l’attenzione anche del prestigioso Financial Times. L’obiettivo? Rendere Milano più verde all’insegna della biodiversità urbana.
Bosco Verticale di Stefano Boeri è stato premiato come il grattacielo più bello del mondo. Ve ne avevamo parlato tre anni fa come di un progetto tutto italiano innovativo e originale, che aveva attirato l’attenzione anche del prestigioso Financial Times. L’obiettivo? Rendere Milano più verde all’insegna della biodiversità urbana.
Potete ammirare il Bosco Verticale di Stefano Boeri nel quartiere Porta Nuova. Boeri è docente di Urban Design presso il Politecnico di Milano, che ha dato notizia del riconoscimento attraverso il proprio sito web. Il grattacielo ha vinto l’International Highrise Award 2014.
Tra i finalisti del premio era presente anche One Central Park, il grattacielo di Sydney con il giardino verticale più alto del mondo di cui vi avevamo parlato all’inizio di quest’anno in merito ad uno dei nuovi progetti di Patrick Blanc, architetto di fama internazionale, noto per la sua attenzione al lato verde delle metropoli.
Il design italiano in occasione della nuova premiazione ha avuto la meglio. Secondo Boeri, il premio che è stato assegnato a Bosco Verticale rappresenta un riconoscimento all’innovazione nell’ambito dell’architettura e un invito a pensare ad essa come ad un anticipazione del futuro per ognuno di noi e non solo come all’affermazione di uno stile o di un linguaggio.
Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo dove alberi e umani convivono. Si tratta del primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie, secondo le parole del suo ideatore.
Il grattacielo verde di Milano è formato da due torri residenziali di 80 e 112 metri di altezza (27 e 19 piani, 113 residenze totali) in grado di ospitare 800 alberi fra i tre e i nove metri di altezza, 11mila fra perenni e tappezzanti, 5000 arbusti, per un totale di oltre 100 specie diverse.
Il Bosco Verticale è disegnato e progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra) e realizzato nel quartiere Porta Nuova Isola a Milano da Hines Italia SGR insieme a COIMA, che gestisce anche le attività di property management. L’interior design è curato da COIMA Image con Dolce Vita Homes.
Il Premio, nato nel 2003 dallo sforzo congiunto della città di Francoforte, del Museo dell’architettura di Francoforte (DAM) e di DekaBank, è riservato a opere che raggiungano almeno i 100 m di altezza e che siano state terminate negli ultimi due anni. Sostenibilità, design e qualità degli spazi interni insieme all’integrazione nel contesto urbano di appartenenza sono i criteri seguiti per la selezione.
Pensate che l’espansione delle città verso l’alto, come nel caso dei grattacieli, possa essere più sostenibile rispetto all’avanzata del cemento verso le campagne? Un grattacielo green che unisce mondo urbano e natura può rappresentare davvero una soluzione?
Marta Albè
Fonte foto: Stefano Boeri Architetti
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