Come riscaldare casa a costo zero: l’esperimento di Petralia Soprana (VIDEO)

Riscaldare casa a costo zero è davvero possibile? A Petraia Soprana, in provincia di Palermo, un agricoltore è il protagonista di un esperimento ben riuscito. Il metodo non costa nulla, non inquina e produce compost di qualità. Di cosa si tratta?

Riscaldare casa a costo zero è davvero possibile? A Petralia Soprana, in provincia di Palermo, un agricoltore è il protagonista di un esperimento ben riuscito. Il metodo non costa nulla, non inquina e produce compost di qualità. Di cosa si tratta?

Calogero D’Alberti è riuscito a riscaldare la sua casa di campagna con energia prodotta da biomassa, senza combustione e a costo zero. Il punto di partenza è un cumulo di materiali formato principalmente da fieno grosso, canne, fascine e concime di cavalli come attivatore.

A partire da questi elementi è possibile dare vita a una precaldaia che serve per scaldare l’acqua per i sanitari e per il riscaldamento. Si tratta di un processo ecologico che avviene senza scarti di produzione. Il ciclo di surriscaldamento della biomassa termina infatti con la creazione di compost di ottima qualità che va benissimo per fertilizzare l’orto e il frutteto della casa di campagna.

Un cerchio virtuoso, che si chiude, nel rispetto dell’ambiente e senza sprechi di denaro e di materie prime. D’Alberti ospita volentieri i visitatori incuriositi dalle possibilità di riscaldamento messe a disposizione dalla biomassa e senza combustione. Il suo cumulo è un grado di riscaldare una casa di campagna per 18 mesi a costo zero e senza inquinare.

I vantaggi di questo sistema sono numerosi: non produce cattivo odore, riutilizza i materiali di scarto dell’azienda, non vi sono né combustione né produzione di gas. E alla fine del processo il materiale utilizzato si trasforma in compost di qualità utile per migliorare le caratteristiche del terreno agricolo e per arricchirlo. Questo sistema di riscaldamento non dà vita a materiali di scarto.

Si basa sul metodo del compost caldo, da ottenere realizzando un cumulo di almeno 1 metro cubo di materiale organico. Nel cumulo sono presenti parti secche e parti verdi a cui viene aggiunto un attivatore carico di batteri, come lo può essere il letame. Il calore viene prodotto da un processo di fermentazione aerobica. Il risultato è dato da acqua calda e compost sempre a disposizione. Ecco un video che vi aiuterà a saperne di più.

Fonte foto: madoniepress.it

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