Metodo fruttalia: attivare le innate capacità di guarigione del corpo

La dieta fruttaliana (da non confondere con quella fruttariana) è un modo di alimentarsi ispirato al celebre sistema di Arnold Ehret basato sulla dieta senza muco, ma rivisto e ampliato alla luce delle nuove esperienze e dei nuovi studi di Luca Speranza e Silvio Sciurba, autori di Fruttalia (Edizioni Il Punto d'Incontro, 2014).

La dieta fruttaliana (da non confondere con quella fruttariana) è un modo di alimentarsi ispirato al celebre sistema di Arnold Ehret basato sulla dieta senza muco, ma rivisto e ampliato alla luce delle nuove esperienze e dei nuovi studi di Luca Speranza e Silvio Sciurba, autori di Fruttalia (Edizioni Il Punto d’Incontro, 2014). È una filosofia di vita che punta a ottenere uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale, in completa autonomia.

Secondo l’approccio fruttaliano, la maggior parte delle malattie e dei disturbi è la conseguenza di ostruzioni o depositi creati da un accumulo di muco in una determinata zona del corpo. Il muco di per sé svolge funzioni importanti per la pulizia e la difesa del corpo. Protegge per esempio le pareti intestinali quando queste vengono a contatto con sostanze tossiche o appiccicose che vi si incollano e vi rimangono per lungo tempo. Trasporta inoltre le scorie espellendole attraverso la pelle (comparsa di brufoli e acne) o i polmoni (catarro). Tuttavia, l’errata alimentazione dei giorni nostri è causa di un’elevatissima produzione di muco, che il corpo non è più in grado di espellere efficacemente e che crea disturbi intasando l’organismo.

Il metodo Fruttalia

Come spiegano Speranza e Sciurba in Fruttalia, la malattia viene dunque vista come lo sforzo eccessivo che il corpo compie per depurarsi, eliminare rifiuti, muco e tossine, sia attraverso gli organi e i canali normalmente preposti ,sia attraverso gli organi che invece non svolgono tale funzione, ma che sono “chiamati in causa” per questo sforzo eccezionale. Per esempio, la pelle può diventare un mezzo per espellere materiali di scarto attraverso la formazione di acne o eczemi.

L’obiettivo che il metodo Fruttalia si pone è quello di ritrovare salute e benessere attraverso un’alimentazione naturale e pratiche depurative. La sua efficacia consiste, infatti, soprattutto nell’aver riconosciuto l’imperativa necessità di assicurare all’organismo un’efficiente espulsione delle scorie tossiche.

fruttalia

Giornata tipo? Frugale e colorata

L’alimentazione fruttaliana è molto semplice e ricca di buonsenso, perché basata sull’assunzione di cibi che non inducono il corpo a creare muco e quindi non generano intasamenti o ostruzioni. È costituita da tutti i tipi di frutta, cotta e cruda, e da verdure non amidacee cotte o crude.

Si inizia la mattina con un belsucco vivo, ottenuto con un buon estrattore. E poi, frutta a volontà: il corpo sa autoregolarsi, perciò non stupitevi se ogni tanto saltate direttamente alla cena oppure vi mangiate un bel po’ di banane per pranzo. È tuttavia opportuno non mischiare frutti diversi (attenzione alle combinazioni alimentari) e “mangiare” prima con gli occhi, perché i colori e le forme sono nutrimento per l’anima.

Volete invitare qualche amico a casa e offrirgli qualcosa di più elaborato (e stupirlo)? Ecco qualche idea.

Iniziate con la frutta: tagliate un melone fresco (della miglior qualità possibile) a metà, pulitelo dai semi e servitelo con un cucchiaio. Da mangiare come una coppetta di gelato. Oppure tagliate a cubetti delle arance e delle fragole e condite il tutto con un limone. Foglie di menta a vostra discrezione.

Antipasto: insalata verde con carote, peperoni, sedano, mele e uvetta passa (acquistatela senza solfiti).

Primo: fettuccine di zucchine, ottenute con un pelapatate, in salsa di avocado al curry: fate marinare le strisce di zucchine in acqua e limone per un paio d’ore. Preparate una crema con avocado e curry. Unite la salsa alle fettuccine ben scolate e tagliateci sopra a quarti dei pomodori datterini. Potete anche aggiungere un po’ di olive taggiasche denocciolate.

Secondo: peperone ripieno di finocchi tagliati fini e mela verde. Concedete l’uso di olio extravergine d’oliva ai vostri invitati.

Dolce: mirtilli o lamponi in succo di more.

Per maggiori info e per altre ricette si rimanda al libro Fruttalia

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