Marta Albè Siete certi di sapervi prendere cura delle piante in vaso come si deve? Chissà, forse non è proprio così. Normalmente ognuno di noi fa attenzione ad innaffiare le piante in vaso al momento giusto, a rimuovere i ristagni d'acqua dai sottovasi e ad eliminare le foglie secche. Poi di tanto in tanto controlliamo che la pianta abbia luce a sufficienza. Tutto qui?
Siete certi di sapervi prendere cura delle piante in vaso come si deve? Chissà, forse non è proprio così. Normalmente ognuno di noi fa attenzione ad innaffiare le piante in vaso al momento giusto, a rimuovere i ristagni d’acqua dai sottovasi e ad eliminare le foglie secche. Poi di tanto in tanto controlliamo che la pianta abbia luce a sufficienza. Tutto qui?
Esiste un modo ben diverso e a dir poco originale di prendersi cura delle piante in vaso. Il protagonista di questa storia è un ragazzo che lavora per una società di informatica di Augusta, in Georgia. Una sua collega, prima di assentarsi dall’ufficio per quattro giorni, gli ha chiesto il favore di badare ad una pianta in vaso che si trovava sulla scrivania.
Il ragazzo non si è limitato ad innaffiarla. Ha fatto molto di più. Ha infatti deciso di portarla con sé durante i momenti più importanti della sua giornata. Così la pianta ha potuto sperimentare come potrebbe essere la vita all’aria aperta. L’ha posizionata e fotografata in alcuni dei luoghi più interessanti della città.
L’ha avuta sempre accanto, in modo da non perderla mai di vista, quasi come se si trattasse di un animale domestico. Si è trattato di certo di un esperimento divertente. Non sappiamo se la pianta abbia gradito questa nuova vita movimentata e i numerosi spostamenti.
Ma forse questa è la prova che anche chi crede di non avere il pollice verde può sviluppare un vero e proprio amore per le piante.
Marta Albè
Fonte foto: neatorama.com
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