StopXam. Ricordatevi questo nome perché ne sentirete parlare. Si tratta di un gruppo di attivisti-vigilantes attivamente coinvolto nella lotta contro la cultura della guida pericolosa e dei parcheggi illegali in tutta l'Europa orientale
StopXam. Ricordatevi questo nome perché ne sentirete parlare. Si tratta di un gruppo di attivisti-vigilantes attivamente coinvolto nella lotta contro la cultura della guida pericolosa e dei parcheggi illegali in tutta l’Europa orientale.
Nata nel 2010 in Russia, oggi l’organizzazione è diffusa anche in Ucraina e Moldavia. L’obiettivo è quello di fermare le cattive abitudine degli automobilisti in maniera cortese (o almeno inizialmente). Il nome StopXam significa infatti ‘fermare maleducazione’). Ma i video diventati viral su Youtube mostrano anche scambi più che riscaldati con chi si mette al volante senza rispetto degli altri.
La tecnica è semplice: il primo approccio consiste nell’approcciare il conducente provando a spiegare le cose educatamente. Alcuni automobilisti, una volta recepito il messaggio, tornano sui propri passi, correggendo l’atteggiamento sbagliato. Ma coloro che non lo fanno si ritrovano con un adesivo gigante che copre quasi la metà della loro parabrezza. Sopra un messaggio che non lascia spazio a dubbi: ‘Non mi interessa di altre persone, parcheggio dove voglio’.
Comprensibilmente, la maggior parte dei proprietari non la prendono bene. Alcuni di loro protestano piuttosto violentemente, urlando parolacce e facendo gestacci. Alcuni attaccano i membri di StopXam con piedi di porco, mazze da baseball o pistole. Il gruppo registra ogni interazione e carica i video sul suo canale YouTube.
Roberta Ragni
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