Siamo quello che mangiamo, ma cosa mangiamo veramente? Sappiamo davvero leggere bene le etichette? Forse abbiamo bisogno di un aiuto in più. Su Eppela è appena stato presentato SociaLABelling, un nuovo progetto in crowdfunding per la certificazione dal basso dei prodotti alimentari. L'obietivo? Tutelare i consumatori e rendere la spesa più semplice.
Siamo quello che mangiamo, ma cosa mangiamo veramente? Sappiamo davvero leggere bene le etichette? Forse abbiamo bisogno di un aiuto in più. Su Eppela è appena stato presentato SociaLABelling, un nuovo progetto in crowdfunding per la certificazione dal basso dei prodotti alimentari. L’obietivo? Tutelare i consumatori e rendere la spesa più semplice.
Secondo i ragazzi di Soul Food, gli ideatori del progetto, le etichette che dovrebbero aiutarci a comprendere la composizione dei prodotti sono poco chiare. Inoltre, le certificazioni DOP, DOC e IGT (qui vi abbiamo spiegato le differenze) non bastano a proteggerci dalle frodi e dalle contraffazioni e non tengono conto delle necessità dei consumatori consapevoli: mangiare cose sane, salvaguardare la terra, sostenere i piccoli produttori e produrre meno rifiuti.
Dobbiamo allora diventare food prosumer, cioè consumatori capaci di generare informazione e consapevolezza su ciò che scegliamo e mangiamo, a partire dallo scambio di informazioni con latri consumatori e produttori. In alcuni casi, come quando dal contadino o da un Gruppo d’Acquisto Solidale acquistiamo delle uova o delle torte fatte in casa, stiamo comprando prodotti considerati “fuori legge”.
A garantire la loro genuinità non sono i regolamenti, ma le relazioni di fiducia che si instaurano con chi li produce. Il progetto vuole imitare le buone pratiche su cui si basano i G.A.S. e portarle su larga scala. Ecco allora l’idea di creare SocialLABelling, una piattaforma web dove consumatori e produttori possano scambiare e divulgare informazioni sulle caratteristiche dei prodotti alimentari e sull’affidabilità dei produttori stessi. Un marketplace popolare dove i produttori potranno e dovranno svelare tutto ciò che garantisce la genuinità e la bontà degli alimenti che propongono.
La partecipazione sarà gratuita e avrà l’obiettivo fondamentale di creare una Social Label per certificare prodotti e produttori, con informazioni facilmente comprensibili a tutti. Scopri e supporta SociaLABelling su Eppela.
Marta Albè
Fonte foto: Soul Food
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