Green Char: dal Kenya il combustibile ecologico per stufe alternativo a legna e carbone

GreenChar, una startup keniana nata dall'intuizione di un gruppo di giovani e giovanissimi, offre una soluzione innovativa al problema, per proteggere sia l'ambiente che la salute delle persone.

Un’idea innovativa per combattere inquinamento e deforestazione nei Paesi in via di sviluppo. Guardarsi attorno e dalla quotidianità trovare le soluzioni per migliorare le vite di molti e dare spunti per il futuro dei PVS. È quello che ha fatto il giovane Tom Osborn inventando modi alternativi per sostituire il combustibile utilizzato nelle stufe con uno più ecologico e meno dannoso alla salute.

Sì, perché Tom abita in Kenia e in questo paese il 90% delle famiglie utilizza per cucinare legno e carbone che rendono le abitazioni malsane e sporche. Quest’ inquinamento indoor causa ogni anno più decessi di quanto non facciamo malaria, tubercolosi e HIV / AIDS insieme. Inoltre l’uso massiccio del legno e del carbone come combustibili, non dimentichiamolo, contribuisce alla deforestazione e al riscaldamento climatico.

Il giovane Tom, consapevole della quantità di fattori velenosi ai quali si esponeva la sua famiglia tutte le volte che ci si metteva a cucinare, ha trovato l’idea vincente. Ha quindi sperimentato e realizzato dei carboncini ecologici ricavati dagli scarti agricoli e stufe dove utilizzarli senza che vengano prodotti fumi nocivi. Una soluzione semplice ma ingegnosa, nata nel cuore del problema e nel contesto giusto poiché vicina alle tradizioni e facilmente integrabile nelle abitudini dei suoi vicini.

Tom insieme con altri giovani ha gettato le basi per realizzare il suo progetto grazie anche alla vincita di un contributo economico e non vuole smettere di farlo crescere.

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Il Green Char, questo il nome scelto, è diventata un’impresa sociale che fornisce mattonelle di carbone ecologico prodotte da rifiuti agricoli rivitalizzati e distribuisce stufe e fornelli puliti che riducono il fumo e le emissioni di particelle, trattengono più calore e riducono i costi, ma soprattutto permettono di cucinare in maniera più sana. Tutti questi vantaggi non solo fanno bene alle persone e ai loro nuclei familiari, ma salvano le loro vite.

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Ancora molto resta da fare affinché la pratica del Green Char si diffonda e prenda piede in modo massiccio in Kenia e anche negli altri paesi in Via di Sviluppo.

È stata avviata una campagna di crowfunding per raccogliere fondi che permetteranno all’impresa sociale di Tom di acquistare macchinari, produrre una loro linea di fornelli, assumere altro personale (e così contribuire all’occupazione) e avviare programmi per insegnare l’autoproduzione dei carboncini a gruppi di donne.

Ma soprattutto si aiuterà l’impresa in una missione più grande, cioè quella di limitare la deforestazione e le emissioni di co2 del paese africano e permettergli di preservare la sua natura.

Dall’Africa per l’Africa, un’idea sostenibile e salubre che può migliorare davvero lo stile di vita e avviare i Paesi in via di sviluppo verso atteggiamenti alternativi alle fossili.

Cristiana Priore

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