Meglio di James Bond: le formiche spia che si camuffano come le specie nemiche

Si chiama Cephalotes specularis ed è la prima specie di formiche conosciuta che utilizza il mimetismo visivo per parassitare un'altra specie di formiche. L'ha scoperta Scott Powell, assistente professore di biologia presso la George Washington University.

Si chiama Cephalotes specularis ed è la prima specie di formiche conosciuta che utilizza il mimetismo visivo per parassitare un’altra specie di formiche. L’ha scoperta Scott Powell, assistente professore di biologia presso la George Washington University.

Mentre conduceva una ricerca sul campo sulle formiche tartaruga in Brasile, Powell notò qualcosa di strano: un’altra specie di formica si era infiltra, assumendo le sembianze della formica ospite. Per non farsi riconoscere, le formiche spia alzavano i loro addomi come le formiche tartaruga.

Dopo quasi due anni di ricerche e di consultazioni con i colleghi, il dottor Powell soprì di aver ufficialmente una nuova specie di formica: erano le C. specularis, che stavano ben attente a schivare le formiche ospitanti per evitare di essere riconosciute mediante il loro odore diverso.

Lo scopo di tutto ciò? Era chiaro e semplice: accedere al cibo delle formiche parassitate, seguendo i loro percorsi di foraggiamento per accedere alle fonti di cibo. In pratica, rubano le riserve al nemico. Ulteriori ricerche condotte dopo la scoperta iniziale hanno rivelato che l’89 per cento dei territori ospitanti erano stati parassitati.

Powell ritiene che si tratti di una delle scoperte più interessanti mai fatte e vede in essa un’opportunità per conoscere meglio l’evoluzione del parassitismo. Sembra proprio che l’infiltrazione di routine di queste formiche non abbia nulla da invidiare a quello dell’agente segreto dello spionaggio più famoso del mondo, James Bond.

Roberta Ragni

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