Edwin Chota: ucciso l’attivista peruviano che difendeva la foresta amazzonica

Edwin Chota, l'attivista peruviano noto per le sue azioni di difesa dell'Amazzonia dalla deforestazione è stato ucciso insieme ad altre tre persone che facevano parte della tribù degli Ashenika.

Edwin Chota, l’attivista peruviano noto per le sue azioni di difesa dell’Amazzonia dalla deforestazione è stato ucciso insieme ad altre tre persone che facevano parte della tribù degli Ashenika.

Il suo impegno era volto a contrastare il narcotraffico di cocaina lungo le vie fluviali e la deforestazione illegale. Lo scorso agosto, insieme a Jorge Ríos Pérez, Leoncio Quinticima Melendez e Francisco Pinedo, era partito per un viaggio attraverso la foresta per incontrare alcuni leader indigeni del Brasile.

Gli omicidi sarebbero avvenuti a fine agosto in un’area difficile da raggiungere e la conferma della notizia sarebbe arrivata solo nelle ultime ore. Edwin Chota aveva 54 anni e faceva parte di una tribù indigena dell’Amazzonia, distribuita in parte in Perù e in parte in Brasile.

Gli attivisti sarebbero stato uccisi mentre attraversavano un fiume, con l’intenzione di raggiungere la località di Sowato. I responsabili potrebbero fare parte di un gruppo di taglialegna illegali o di narcotrafficanti, dato che gli attivisti lottavano proprio contro questo tipo di azioni fuori legge.

Si tratta comunque al momento solo di ipotesi. Per volere del Presidente peruviano si è ora formata una commissione d’indagine con l’obiettivo di individuare i responsabili. Inoltre, non sono mancate le accuse rivolte alle forze dell’ordine da parte delle autorità giudiziarie peruviane.

Le autorità non avrebbero mai agito contro la deforestazione e il narcotraffico, nonostante le numerose segnalazioni. Secondo quanto riportato da Survival International, le vedove delle vittime si sono messe in viaggio per tre giorni attraverso la giungla e sono arrivate alla città di Pucallpa per richiedere un’azione immediata da parte delle autorità peruviane, affinché i colpevoli vengano assicurati alla giustizia.

Ora le donne della tribù Asheninka di Saweto starebbero prendendo su di sé la guida della comunità per continuare a la battaglia per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, per il bene dei loro figli. Edwin Chota era ben noto tra gli attivisti indigeni. Aveva dedicato tutta la sua vita ad evitare che il disboscamento illegale distruggesse la sua casa, l’Amazzonia.

Negli ultimi anni Chota aveva ricevuto minacce di morte proprio da coloro che si occupavano del disboscamento illegale, ma le autorità non sono mai intervenute per proteggerlo, a parere dell’Aidesep. Ora il Ministro della Cultura del Perù ha assicurato che una squadra di Governo arriverà a Saweto per fare luce sugli omicidi.

Fonte foto: voxxi.com

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