La bellissima spiaggia di Realmonte, nell'agrigentino, nota per la scogliera di marmo bianca, è presa d'assalto dai turisti nei mesi estivi e urge una soluzione. E se si introducesse il numero chiuso?
Sicilia: troppi visitatori alla Scala dei Turchi. La bellissima spiaggia di Realmonte, nell’agrigentino, nota per la scogliera di marna bianca, è presa d’assalto dai turisti nei mesi estivi e urge una soluzione. E se si introducesse il numero chiuso?
Questa è la proposta nata da un incontro avvenuto tra l’assessore regionale all’Ambiente Mariarita Sgarlata, il sindaco di Realmonte Pietro Puccio e una delegazione di Legambiente. Dopo l’abbattimento dell’ecomostro, quindi, Realmonte mira a una fruizione ottimale dei suoi splendidi luoghi e cerca un modo per regolare gli ingressi e rendere l’afflusso dei turisti compatibile con la tutela della natura e del paesaggio. Proprio ieri è arrivato il primo sì all’introduzione del ticket di ingresso.
Anche perché i turisti non hanno certo dato negli anni esempio di civiltà fino ad arrivare quest’estate a una vera e propria emergenza per le troppe persone che staccavano pezzi di scoglio per “souvenir” o per spalmarselo sulla pelle in nome delle presunte proprietà benefiche del candido promontorio di marna. Un fenomeno di inciviltà e ignoranza nonostante le multe applicate che ha fatto “traboccare la goccia” e interrogare le amministrazioni su possibili contromisure.
Sulla scia di esempi come l’incantevole spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna, o l’Isola dell’Asinara, in Toscana, o della riserva regionale dell’Isola dei Conigli gestita da Legambiente, a Lampedusa, l’obiettivo è combattere il problema sovraffollamento.
“Dopo essere intervenuta in modo tempestivo – dichiara l’assessore Mariarita Sgarlata – sulla vicenda del parcheggio selvaggio a Realmonte, continuo ad assicurare il mio impegno con azioni concrete, proseguendo la campagna di sensibilizzazione affinché le nostre spiagge libere vengano fruite nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio costiero“.
Dall’incontro si è deciso di consegnare provvisoriamente l’area demaniale sottostante la Scala dei Turchi dalla Regione al Comune, in attesa della definizione di un apposito protocollo d’intesa per l’affidamento in concessione al Comune di Realmonte e della presentazione di un piano di gestione.
“Rendere compatibile la fruizione turistica con la conservazione di un luogo come la Scala dei Turchi non solo è doveroso – conclude Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia – ma è anche l’unico modo per conservare una risorsa che è già diventata uno straordinario attrattore turistico. Peraltro il numero contingentato degli ingressi aiuterà a destagionalizzare i flussi,allargando il periodo di presenza e scoraggiando quelli che, piuttosto che ricchezza, lasciano sul territorio solo rifiuti“.
Insomma, contare le persone all’ingresso fino a un tot di turisti al giorno in modo da tutelare il paesaggio. Siete d’accordo?
Germana Carillo
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