Islanda, il Vulcano Bardarbunga è in eruzione. Chiuso lo spazio aereo nella parte settentrionale dell'isola. Il traffico aereo è vietato sopra il vulcano in eruzione e nel Nord del Paese. Al momento non vi sono colonne di cenere che possano mettere a rischio il traffico aereo europeo.
Islanda, il vulcano Bardarbunga è in eruzione. Chiuso lo spazio aereo nella parte settentrionale dell’isola. Il traffico aereo è vietato sopra il vulcano in eruzione e nel Nord del Paese. Al momento non vi sono colonne di cenere che possano mettere a rischio il traffico aereo europeo.
Come ricorderete, nel 2010 lo spazio aereo europeo fu bloccato per sei giorni a causa dell’eruzione del vulcano Eyjafjallajokull. La situazione al momento non ha portato alla chiusura degli aeroporti islandesi, anche se l’istituto meteorologico nazionale ha segnalato il livello di allerta massimo per il trasporto aereo, con il codice rosso.
L’eruzione è iniziata nella notte. Il vulcano si trovava sotto monitoraggio ormai da dieci giorni per seguire l’evoluzione della situazione. Si tratta del più grande vulcano dell’isola. L’Eyjafjallajokull ha invece dimensioni minori. Ecco dunque una delle motivazioni principali per la ripresa dell’attività del Bardarbunga.
Gli aeroporti dell’isola al momento rimangono aperti, dato che il vulcano non ha emesso cenere in grado di impedire il traffico aereo, ma solo lava. Al momento non è dato sapere come si evolverà la situazione e se l’eruzione del vulcano avrà conseguenze sul traffico aereo europeo.
Il Bardarbunga è un vulcano subglaciale situato sotto il più vasto ghiacciaio islandese. Si tratta della seconda montagna più alta del Paese, con i suoi 2009 metri di altezza. La più grande eruzione del vulcano risalirebbe al 1477.
L’eruzione del vulcano è stata preceduta da alcuni eventi sismici, tra cui un terremoto di magnitudo 5.0 che aveva già condotto ad un innalzamento dello stato di allarme. Nella sola giornata di mercoledì 27 agosto sono state registrate ben 500 scosse sismiche. La preoccupazione secondo cui gli spostamenti del magma avrebbero potuto scatenare un’eruzione si sono avverate nel giro di poche ore. Non resta che attendere per comprendere come si evolverà la situazione islandese.
Marta Albè
Photo Credit Thorbjorg Agustsdott
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