Una ricerca cinese ha valutato gli effetti di un estratto di mangostano sulle cellule del cancro al seno con effetti positivi. L’alfa mangostina è in grado di provocare l'apoptosi delle cellule maligne
Abbiamo già parlato degli usi e delle tante proprietà del mangostano, un frutto tropicale originario del sud-est asiatico. Ora un nuovo studio ha dimostrato come il mangostano sia in grado di proteggere dal cancro al seno.
I ricercatori dell’Università dell’Accademia Cinese delle Scienze (UCAS) hanno scoperto che il pericarpo (la parte del frutto che ricopre il seme) del mangostano contiene un composto in grado di innescare l’apoptosi, ovvero la morte, delle cellule del cancro al seno. Questo è stato verificato direttamente su cellule reali di cancro al seno umano in seguito a studi preliminari.
Entrando più nel dettaglio il team di ricerca cinese ha studiato come l’alfa mangostina (sostanza antiossidante presente in questo frutto) va ad ostacolare la FAS, una proteina che permette la formazione di acidi grassi a lunga catena. Proprio l’iperespressione della FAS è stata correlata con l’insorgenza del cancro al seno.
Attraverso una serie di test, i ricercatori hanno notato come l’alfa mangostina abbia un effetto inibitorio sulla FAS con conseguente diminuzione di accumulo intracellulare di acido grasso, questo principio attivo regola inoltre altre proteine che producono apoptosi delle cellule cancerose.
Sulla base di questi risultati, gli scienziati ritengono che l’alfa mangostina potrebbe diventare un agente di trattamento nella terapia del cancro al seno e di pari passo l’estratto di questo frutto potrebbe essere utilizzato come alimento preventivo per evitare lo sviluppo della malattia.
Francesca Biagioli
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